Cross EUR - USD
Il cross euro dollaro sul grafico settimanale a 10 anni con un preciso focus sugli ultimi 2 anni.
Il livello raggiunto lo scorso anno a gennaio, in area 1,045, ha rappresentato il vero supporto del movimento del cross euro dollaro di medio periodo.
Nonostante le aspettative sui rialzi dei tassi di interesse in America si siano negli ultimi mesi rafforzate, in termini di possibile frequenza (sono attesi 3 aumenti di tasso nel 2017 da parte della fed), grazie ad una serie di dati macroeconomici positivi (o per lo meno così univocamente interpretati), la moneta statunitense si è mossa raggiungendo al masimo gli stessi livelli già raggiunti 12 mesi fà, ed addirittura segnando una performance negativa da gennaio 2016 ad oggi.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, i minimi a 1,045 rappresentano un forte supporto del trend laterale in atto, e le mm in area 1,10 una resistenza di breve periodo, al di sopra delle quali gli scenari diventano decisamente interessanti.
Nell’ultimo periodo stiamo riscontrando crescenti tensioni tra Mario Draghi ed i membri tedeschi della Bce. Queste tensioni sono causate principalmente dalle discordanti interpretazioni circa l'utilità della perpetrazione delle politiche monetarie accomodanti della banca centrale, in considerazione proprio dei diversi ritmi di crescita tra i paesi del nord europa e quelli periferici e dei differenti stati di salute dei singoli paesi appartenenti all'area Euro.
In questo senso i dati sull'inflazione in Germania e Italia delle ultime settimane sono un esempio lampante. Queste tensioni potrebbero riaccendere aspettative (nuove o comunque inattese) di tapering in europa e ridimensionare la forza delle attese (che sono ormai scontate) sui rialzi di tasso in Usa.
