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ETF emergenti : il drago non dorme ma anche l’elefante, lentamente, si muove


I mercati emergenti sono previsti in crescita quest’anno e i dati circa i flussi di cassa in ingresso negli ETF (dati BlackRock) confermano la fiducia degli investitori per questi mercati, orientandosi da inizio anno principalmente verso il settore mid small dell’equity USA e verso gli strumenti che consentono l’esposizione a queste economie. Osservando i ritmi di crescita globale, secondo l’OCSE, sarà nuovamente l’India con un Pil atteso a + 7.6%, in linea con gli anni precedenti, a conseguire i risultati migliori seguita dalla Cina con il 6.4% e dagli USA con il 2.3%.Il paese attraversa tuttavia un momento delicato in cui la demonetizzazione (finalizzata anche a combattere l’evasione oltre che a dare impulso al sistema finanziario locale) e i mutamenti strutturali voluti dal primo ministro Narendra Modi insieme con le incertezze USA, primo partner commerciale del paese, portano gli operatori ad essere molto cauti seppur con pochi dubbi circa l’interesse generale che il paese potrebbe ricevere una volta effettuate le riforme necessarie. La borsa di Mumbai, peraltro nuovamente ai massimi storici del 2015 ma in ascesa ormai dal 2000, non risulta pertanto un mercato particolarmente rappresentato se si decide di avvalersi di ETF esposti anche ad altri paesi BRIC o emergenti in generale. Questi ETF vedono, prendendo in esame a titolo di esempio l’indice MSCI BRIC , un ruolo sempre dominante della Cina nella loro composizione con il 56.8% mentre India e Brasile, entrambi solo al 17%, assumono un peso solo marginale con la Russia fanalino di coda.

I prodotti Asia emergente ex Japan sono certo più diversificati ma, anche in questo caso, resta indiscutibile la preminenza della Cina e un ruolo marginale dell’India che nell’indice MSCI Asia ex Japan non supera nemmeno il 10% ( come del resto accade nel portafoglio del MSCI Emerging Markets Asia , 10.7%).

Volendo un esposizione più diretta, 4 sono le possibili alternative su Borsa Italiana. L’indice proprietario di Wisdom Tree, il Wisdom Tree India Quality Index, comprende le società quotate a Mumbai che si posizionano nel primo terzile sulla base della media triennale degli indici di redditività ROE (redditività del capitale proprio) e ROA (redditività delle attività)pesate su capitalizzazione aggiustata per il flottante. In sostanza uno Smart Beta orientato prima di tutto alla redditività e pertanto aperto a tutte le capitalizzazioni al di sopra dei 200 milioni e che, con i suoi 100 componenti, mantiene una buona diversificazione. Il portafoglio di questo indice propone un’allocazione settoriale complessivamente molto bilanciata che vede nelle prime posizioni IT 22%, consumer staples 18.8%, consumer discretionary 12.5% health care 15% e servizi finanziari solo al 5.1%. Il peso assai ridotto e comunque non preminente del settore finanziario discosta notevolmente questo indice dalla quasi totalità della concorrenza sull’equity India, dove i servizi finanziari ricoprono generalmente un ruolo di spicco . L’offerta db x trackers si basa invece sul Nifty 50 che comprende 50 best companies large cap sempre quotate alla National Stock Exchange of India (NSE) coprendo il 65% della capitalizzazione totale aggiustata per il flottante , questa volta però senza strategie Smart Beta (soltanto il BSE Sensex offre un esposizione ancora più ristretta alle 30 aziende più capitalizzate in assoluto per i vari settori).

In questo caso, sono proprio i servizi finanziari a dominare il portafoglio con il 32.2% mentre seguono IT 13.54% , energetici 12.74% e automotive 11.28%. Infine l’indice MSCI India, sottostante ai prodotti quotati su Borsa Italiana da Amundi e Lyxor,propone 76 costituenti coprendo large e mid cap con le maggiori allocazioni, anche in questo caso, nei finanziari 22% e nell’IT 16%.

Gli ETF corrispondenti a tali indici sono a replica sintetica ( fully funded per i db x trackers mentre unfunded i prodotti Amundi e Lyxor), mentre rappresenta anche in questo caso un' eccezione lo strumento Wisdom Tree,.che opta per la replica fisica.

Tra poco sarà davvero il momento dell'elefante?


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