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  • Luca Baj

David Weinberger - LA CONOSCENZA PARTECIPATIVA DELLA RETE


Le tecnologie digitali e la rete stanno cambiano in modo radicale il modo in cui impariamo a conoscere il mondo; l’enorme quantità di informazioni ora disponibili e le inedite modalità di accesso

ad esse ci obbligano a pensare un nuovo paradigma per la conoscenza umana. Perché internet non ci rende stupidi, ma è necessario costruire sempre nuove regole. Ne parliamo con David Weinberger, uno dei più autorevoli studiosi di internet e di cultura digitale. (Organizzazione)

Il più grande cambiamento deriva dal fatto che la rete ha preso la conoscenza, trasponendo la verità sullo stesso piano della falsità.

Occorre creare una selezione delle fonti, e la conoscenza deriva dal confronto tra più fonti attendibili.

La rete genera stanze più intelligenti rispetto a coloro che le occupano.

Non è possibile la prevenzione.

Le distrazioni e le digressioni ci fanno perdere l'obiettivo che veramente ci interessa, nella consultazione della rete.

Non c'è uno strumento semplice per difenderci dalle notizie inveritiere.

Il punto più diffiicile è che le camere dell'eco non possono essere abbandonate, ma renderle congeniali, più curiose, comprensibili, interessanti ai fini della conoscenza.

I motori di ricerca si indirizzeranno nella conoscenza dell'utente e nell'anticipargli le domande prima che lo stesso le ponga.

E' stato effettuato una tentativo di decentralizzare la rete, anche con successo. Ma a questo si contrappone l'interesse del IG utenti alla soddisfazione dei propri interessi umani,

Per questo motivo colossi come Facebook non possono essere intaccati.


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