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Le tipologie di ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo

Aggiornamento: 28 feb 2020

Chi ritiene di aver subito una violazione dei diritti garantiti dalla CEDU può rivolgersi al Corte Europea per i Diritti dell’Uomo con sede a Strasburgo. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo prevede la possibilità di adire la Corte Europea dei diritti dell’uomo tramite due tipi di ricorsi: i ricorsi interstatali; i ricorsi individuali. Secondo l’art. 33 della CEDU, con riferimento ai ricorsi interstatali, “ogni Alta Parte contraente può deferire alla Corte ogni inosservanza delle disposizioni della Convenzione e dei suoi Protocolli che essa ritenga possa essere imputata ad un’altra Parte contraente”. Dunque, il ricorso interstatale è proposto da uno degli Stati firmatari della CEDU che abbia intenzione di denunciare un altro Stato firmatario per la violazione dei principi contenuti nella Convenzione. L’art. 34 della CEDU riguarda, invece, i ricorsi individuali. Tale norma dispone prevede che “la Corte può essere investita di un ricorso da parte di una persona fisica, un’organizzazione non governativa o un gruppo di privati che sostenga di essere vittima di una violazione da parte di una delle Alte Parti contraenti dei diritti riconosciuti nella Convenzione o nei suoi Protocolli. Inoltre, le Alte Parti contraenti si impegnano a non ostacolare con alcuna misura l’esercizio effettivo di tale diritto”.


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C’è ancora tempo, fino al 28 aprile, per visitare L’Avventura della Moneta, la mostra immersiva anteprima di MUDEM, il futuro Museo della Moneta- Banca d’Italia in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra, ideata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada per la Banca d’Italia, ha ricevuto oltre 16.000 prenotazioni, è stata visitata da più di 7.000 studenti ed è stata accompagnata da ben 20 eventi. MUDEM ha organizzato visite dedicate alle scuole primarie e secondarie e realizzato 68 attività educative, grazie alla collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, il CNR, l'Opera Nazionale Montessori e il Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio della Banca d’Italia. Nel ciclo di incontri Dopo l'avventura, esperti e accademici hanno approfondito i temi della mostra con le loro ricerche e spunti originali. Il Museo della Moneta ha intrapreso un lavoro di co-progettazione e sperimentazione per l'accessibilità della mostra e del museo. È stato realizzato un percorso tattile e multisensoriale che ha reso accessibili alle persone cieche e ipovedenti le prime tre sale della mostra. Per le persone sorde sono stati progettati dei supporti nella Lingua dei segni italiana: tablet con video in LIS e smartglasses con sottotitoli per visitare l’intero percorso. Questo video è un ringraziamento a chi finora ha seguito MUDEM e a chi si sintonizzerà sulle sue frequenze nei prossimi mesi. …Il viaggio è solo all’inizio!
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