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4 e 6 marzo: il violinista Cardaropoli ospite dei Pomeriggi Musicali di Milano

A Felix Mendelssohn-Bartholdy, compositore e interprete paradigmatico del romanticismo musicale, è dedicato interamente il programma dei prossimi due appuntamenti settimanali giovedì 4 (ore 20) e sabato 6 marzo (ore 17) in live streaming dal Teatro Dal Verme (alla pagina http://dalverme.org/streaming.php) per la 76a stagione dei Pomeriggi Musicali “Europa volti di una tradizione”, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno.


Purtroppo, a causa dell’attuale situazione pandemica, l’annunciato Sergej Krylov non potrà essere presente e sul podio del Dal Verme tornerà quindi il direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali Alessandro Cadario con il giovane violinista Gennaro Cardaropoli, nato a Salerno nel 1997 e oggi fra i più talentuosi archetti del panorama internazionale. Docente del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, Caradropoli suonerà un violino Pietro Guarneri 1735 (messo a disposizione della Fondazione Pro Canale di Milano) e sarà impegnato nei due Concerti scritti da Felix Mendelssohn-Bartholdy, quello giovanile in Re minore scritto a tredici anni nel 1822 e riportato in sala da concerto nel Novecento da Yehudi Menuhin e il più celebre, quello in Mi minore op. 64 – ultima pagina sinfonica dell’autore datata 1844.


Il programma è completato da due ouverture non meno famose delle pagine violinistiche come Le Ebridi op. 26 (scritta fra il 1829 e il 1832, ricordo fascinoso del paesaggio marino dell’arcipelago scozzese) e quella dalle musiche di scena per la commedia di Shakespeare Sogno di una notte di mezz’estate op. 61 (1825).

Il programma monografico di questo appuntamento della Stagione si concentra su uno dei massimi compositori romantici: Mendelssohn, tracciandone l’intera parabola compositiva di genio precoce seppur morto ad appena 38 anni, quindi spesso accomunato a Wolfgang Amadeus Mozart. Le pagine scelte mettono in luce gli aspetti più schiettamente romantici della sua produzione come quello legato alla natura, ma anche al mondo delle creature fantastiche e alla venerazione per il Bardo, in cui i suoni traducono “la risonanza interiore” di un animo estremamente ricettivo. Quindi si ascolterà forse il più celebre e iconico concerto violinistico «esito sommo del romanticismo mendelssohniano” in cui emergono – come ben scrive nel programma di sala Raffaele Mellace – «tre scelte peculiari: l’esposizione del tema di cui si appropria immediatamente il solista, bruciando qualsiasi introduzione orchestrale; la collocazione della cadenza non in coda al I tempo, bensì al termine dello Sviluppo, a introdurre efficacemente la Ripresa; la concatenazione dei tre tempi, che fluiscono l’uno nell’altro senza soluzione di continuità, intolleranti di qualsiasi indugio. Il concerto assume così la fisionomia di un’arcata unica, un solo grande organismo dagli atteggiamenti diversi, sospeso tra il lirismo intimo e toccante dell’Andante e il brillante virtuosismo del finale, in cui sembrano prendere nuova vita le creature fantastiche del Sogno d’una notte di mezza estate».


La prossima settimana tornerà al Teatro Dal Verme il direttore principale James Feddeck con il pianista Nicholas Angelich impegnato nel Terzo concerto di Beethoven e ancora Mendelssohn con la Sinfonia n. 3 “Scozzese”.


I Pomeriggi Musicali desiderano rassicurare tutti coloro che sono in possesso degli abbonamenti per la 76ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, non appena sarà possibile riprendere le attività in Teatro, saranno rese note le possibilità e le modalità di recupero dei concerti sospesi a causa della pandemia.



Giovedì 4 marzo ore 20

Sabato 6 marzo ore 17

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore Alessandro Cadario

violino Gennaro Cardaropoli


Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)


Le Ebridi ouverture op. 26


Concerto per violino e orchestra d’archi in Re minore MWO 03

Allegro

Andante

Allegro


“Ouverture” dalle musiche di scena per Sogno di una notte di mezz’estate op. 61


Concerto per violino e orchestra in Mi minore op.64

Allegro molto appassionato

Andante

Allegretto non troppo – Allegro molto vivace


Alessandro Cadario

Direttore d’orchestra – direttore ospite principale

Alessandro Cadario è tra i giovani direttori d'orchestra italiani una figura che raccoglie sempre maggiori consensi e interesse da parte di pubblico e critica. Musicista eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili, si distingue per interpretazioni meditate e convincenti. Nel corso della sua carriera, ha diretto concerti sinfonici, opere e balletti nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre come l’Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, l'Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, il Coro e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Haydn, la Filarmonica Arturo Toscanini. Nel 2015 ha diretto al Teatro alla Scala nell’ambito del Festival delle Orchestre Internazionali e nel 2016 è nominato Direttore Ospite dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, incarico rinnovato per un triennio nel 2020. Nel 2017 è stato scelto dalla Presidenza del Senato per dirigere il prestigioso concerto natalizio, trasmesso in diretta su RAI 1 dall’Aula del Senato. Nel 2018 ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e nel 2019 ha inaugurato al Teatro Filarmonico nella stagione sinfonica della Fondazione Arena di Verona. Nelle scorse settimane ha debuttato nell’edizione autunnale del Rossini Opera Festival.


Gennaro Cardaropoli

violino

Gennaro Cardaropoli è considerato uno dei migliori giovani talenti italiani di oggi.

Nato a Salerno nel 1997, a soli 9 anni si esibisce alla presenza di Sua Santità Papa Benedetto XVI nella sala Nervi del Vaticano in diretta Rai. Si diploma a 15 anni presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino con il massimo dei volti e menzione d’onore. Successivamente si perfeziona con Vadim Brodsky, Salvatore Accardo, Boris Belkin, Zachar Bron e Shlomo Mintz. Ottiene la laurea presso il Conservatorio della Svizzera Italiana con Pavel Berman. Dal 2019 è sostenuto dall’Associazione “Musica con le Ali”. Insegna al Conservatorio Donizetti di Bergamo e suona il violino G.B. Guadagnini, Torino 1783 ex Kleynenberg per gentile concessione della Fondazione Pro Canale di Milano.

Il suo debutto discografico con la Warner Classics è del 2019, in coppia con il pianista Alberto Ferro. Il duo viene invitato regolarmente nelle principali stagioni cameristiche italiane. Si esibisce come solista con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Zhang Xian (concerto di Čaikovskij), con l’Orchestra della Radio della Svizzera italiana diretta da Arturo Tamayo (concerto di Ligeti) e al Festival di Brescia e Bergamo sotto la direzione del Maestro Alessandro Bonato. Viene regolarmente invitato dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano - con la quale ha già eseguito i concerti di Vivaldi, Mendelssohn, Paganini e Brahms - e dall’Orchestra Sinfonica Verdi di Salerno. Altre sale importanti che lo vedono protagonista sono Grand Théâtre de Monte Carlo, Grand Salle di León, Auditorio Nacional de Música di Madrid, Barocco Hall di Stoccolma, Musikverein di Vienna, Queen’s University Hall di Belfast, Philharmonie di Parigi e di Toulouse, Kaunas Symphony Hall e Lithuanian National Symphony Hall di Vilnius, Ekaterinburg Opera House, Ambasciata italiana di Berlino e Ambasciata italiana e francese di Tunisi, oltre al Festival Huberman in Israele e al Festival Eurasia. Negli USA suona alla Carnegie Hall di New York, alla Philadelphia Concert Hall e al Washington Lincoln Center; con la Florida Philharmonic Orchestra si esibisce a Tampa, Orlando e Miami e con la Reno Symphony Orchestra in Nevada, diretto dal Maestro Alvise Casellati. Prende parte a tournée in Israele (Tel Aviv e Gerusalemme) e in Cina (Hainan, Shanghai e Pechino). A soli 17 anni si aggiudica il 1st Grand Prize all’Arthur Grumiaux International Violin Competition, risultando l’unico vincitore italiano nella storia del concorso. Altri importanti riconoscimenti sono 1° Premio alla Rassegna di Vittorio Veneto, 1° Premio Solista al Concorso violinistico della Filarmonica della Scala di Milano, 1° premio al Premio Nazionale delle Arti (promosso dal Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica) come migliore violinista italiano, 1° posto nella diretta RAI 1 di “Uno Mattino in famiglia - Conservatori a Confronto”, 1° premio al prestigioso concorso Claudio Abbado, 1° Grand Prize al Stockholm Violin Competition e miglior solista salernitano conferitogli dall’Orchestra Sinfonica Claudio Abbado.


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