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ADDIO ALL’ANONIMATO NEI TRUST AMERICANI

Cosa si intende quando si parla di Trust? Il trust, nelle legislazioni di common low, consiste nell’attribuzione a un soggetto, chiamato trustee (o fiduciario), dei diritti e dei poteri di un vero e proprio proprietario (o legal owner) e che gestisce un patrimonio per uno scopo prestabilito, purché lecito e non contrario all’ordine pubblico. I terzi creditori non possono aggredire i beni oggetto del trust e affidati al trustee. In poche parole consiste in un programma patrimoniale con la finalità di gestire passaggi appunto patrimoniali complessi. L’America, grazie a questo istituto, negli anni diventò un vero e proprio paradiso fiscale Risale a poco più di un anno fa, la vittoria degli Stati Uniti sulla Svizzera nella classifica (negativa) dei Paesi che attraggono più soldi e ricchezze occulte. Il Financial Secrecy Index 2020 elaborato dal Tax Justice Network ha infatti classificato la Confederazione Elvetica al terzo posto, gli States al secondo e le Isole Cayman al primo. L'indice della segretezza finanziaria fotografa lo stato di opacità delle singole giurisdizioni mettendo in ordine la lista dei Paesi meno trasparenti, che attraggono capitali - di origine lecita e illecita - che vogliono scomparire dai radar nei loro Paesi di origine. (1) A dicembre 2020 la svolta: gli Stati Uniti d’America mettono fine all’era dell’anonimato dei trust e degli scudi societari. Con una votazione parlamentare passata sottotraccia e fuori dai radar del main stream, lo scorso 11 dicembre il Senato ha completato il percorso di due leggi destinate a cambiare molto, se non ancora tutto, nel modo di trattare i flussi di denaro nel più grande e fluido mercato planetario. Il National Defense Authorization Act for Fiscal Year 2021 comprende il Corporate Transparency Act e l’Improving Laundering Laws and Increasing comprehensive Information Tracking of criminals. È un passo decisivo che decreta la fine del sistema che permetteva la costituzione di società restando nell’anonimato. Le leggi sono state approvate dopo un lungo dibattito giustificato dalla maggiore esposizione delle società anonime allo sfruttamento per scopi illeciti. Tutto questo aveva contribuito alla scarsa trasparenza del sistema societario e finanziario americano. Nello specifico però l’Ndaa non avrà una portata meramente locale, ma coinvolgerà un numero di entità e soggetti di ogni nazionalità, tra cui molti investitori europei, e tra questi italiani, per i quali gli Stati Uniti non rappresenteranno più uno degli ultimi paradisi offshore dove poter svolgere le proprie attività in anonimato. Si tratta di 2 leggi che obbligano alla creazione del registro dei titolari effettivi del trustee, rendendo i dati accessibili all’agenzia fiscale e all’intelligence. Mentre rimangono dei dubbi sull’effettiva applicazione dell’atto, questo rappresenta comunque un passo importante contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. E così il livello di segretezza nel mondo finanziario si riduce: dal 2018 è calato del 7% e questa percentuale è destinata a scendere. «Il mondo ha iniziato a vincere la lotta contro il segreto finanziario e questa è una buona notizia per tutti. Il segreto finanziario ha reso bancabili i cartelli della droga, ha reso fattibile l’abuso fiscale e ha fatto sì che il traffico di esseri umani diventasse redditizio, ma la maggior parte dei Paesi sta chiarendo che questo non è il mondo che vogliamo. È deplorevole, tuttavia, che di fronte a questi progressi, un asse di segretezza anglo-americana abbia attivamente scelto di raddoppiare le pratiche che aggravano la corruzione, l’abuso fiscale e le disuguaglianze globali» scriveva 1 anno fa Alex Cobham, amministratore delegato di Tax Justice Network. Forse questo passo in avanti degli Usa è davvero uno strumento per eliminare ovunque il segreto bancario e guardare domani ad un mondo migliore. (3)


NOTE

Sole 24Ore; Gli Usa sorpassano la Svizzera: sono il secondo «paradiso fiscale» del mondo dopo le Cayman

Lotta al riciclaggio, così gli Usa danno l’addio all’anonimato nei trust

L’Espresso, Cade il muro del segreto bancario: all'estero ci sono 85 miliardi di euro intestati a italiani


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