- Paolo Baruffaldi
L’effetto della pandemia sui consumi
Gli effetti della pandemia si sono abbattuti anche sui consumi. Sono aumentate del 5,3% le vendite dei prodotti alimentari che rinforzano il sistema immunitario, del 27% le vendite per detergenti e prodotti contro germi e batteri.
Si è registrato un 5% di aumento nelle vendite dei prodotti alimentari salutistici, come quelli che contengono vitamine. Si tratta di prodotti che hanno efficacia contro germi e batteri, effetti di rinforzo del sistema immunitario e presenza di vitamine benefiche. Quei claim hanno risposto alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria e spiegano così l’effetto Covid sui consumi.
L’effetto della pandemia da Covid ha “contagiato” anche le etichette dei prodotti.
I claim relativi al rinforzo del sistema immunitario nel food e quelli sull’efficacia contro germi e batteri nel non food hanno quindi avuto un’importante ascesa.
L’Osservatorio Immagino GS1 Italy ha costituito due panieri, uno alimentare e l’altro nel non food, con i prodotti che esibivano in etichetta un claim ricollegabile alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria.
In un primo paniere ci sono i prodotti che presentano in etichetta un claim o un’indicazione riferita al loro contributo nel rafforzare le difese immunitarie oppure al contenuto di vitamine considerate benefiche.
In questo paniere sono entrati 950 prodotti, il 2,3% del totale esaminato dall’Osservatorio, che hanno fatto 396 milioni di euro di vendite in supermercati e ipermercati (2,9% del totale).
Nel paniere food, inoltre, le prime quattro categorie, come yogurt prodotti da forno e cereali, dai cibi per l’infanzia succhi, nettari e spremute, coprono oltre la metà delle vendite.
Nel secondo paniere “speciale Covid” ci sono prodotti non alimentari che hanno in etichetta le indicazioni quali “elimina germi e batteri”, “rimuove germi e batteri” e “aiuta a rimuovere germi e batteri”.
Si tratta di 647 prodotti di detergenza ma anche igiene personale e igienico-sanitari.
Questi prodotti hanno mosso un giro d’affari di 241 milioni di euro, il 7,3% del totale rilevato. Rispetto a giugno 2019, le vendite sono in crescita del 27%.
In tale paniere il 39,1% delle vendite è stato realizzato dai detergenti per le superfici, seguiti dai prodotti per l’igiene personale (16,8%), dai prodotti per la cura dei tessuti (16,8%) e più distanziato dal settore parafarmaceutico, come i disinfettanti per mani (10,6%).