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Recovery Plan: misure e novità

Un tema caldo degli ultimi giorni è sicuramente stata la discussione intorno alle misure e alle novità del Recovery Plan approvato dalla Camera e elaborato dal Cdm di Mario Draghi per l’Italia. Quest’ultimo consiste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oltre alle novità che illustreremo nel corso di questo scritto bisogna chiarire che il PNRR prevede 91, 5 miliardi di euro di investimenti finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilenza, mentre ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziamento attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro. In sostanza il documento contiene le azioni che lo Stato Italiano metterà in pratica in base alla situazione economica e gli obiettivi previsti su diversi fronti. Ma passiamo ora alle novità introdotte nella nuova bozza del Recovery Plan che verrà presentata presto in Europa. Le novità si possono raggruppare in sei missioni principali: Digitalizzazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, coesione e inclusione e salute. Per quanto riguarda la digitalizzazione saranno stanziati 49.2 miliardi affinchè si promuova in modo consistente l’innovazione del sistema produttivo attraverso l’adozione di competenze tecnologiche e digitali. Per la rivoluzione verde i fondi stanziati ammonteranno a 68.6 miliardi e saranno utilizzati per migliorare la sostenibilità e l’economia circolare. La mobilità sostenibile, invece, sarà sostenuta da 31.4 miliardi al fine di ideare una infrastruttura sostenibile e moderna. All’istruzione e ricerca sono stati attribuiti 31.9 miliardi che serviranno a rafforzare il sistema educativo con sempre nuove competenze digitali e tecnologiche. L’obiettivo dell’inclusione, attraverso 22.4 miliardi, è rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro favorendo l’inclusione sociale. Infine, per la salute, saranno stanziati 18.5 miliardi per consolidare i servizi sanitari sul territorio.

"Si tratta di un intervento epocale, che intende riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica, contribuire a risolvere le debolezze strutturali dell'economia italiana, e accompagnare il Paese su un percorso di transizione ecologica e ambientale. Il Piano ha come principali beneficiari le donne, i giovani e il Mezzogiorno e contribuisce in modo sostanziale a favorire l'inclusione sociale e a ridurre i divari territoriali". E' quanto si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. (…)Il Piano prevede inoltre un investimento significativo sui giovani e le donne.Una nuova strategia di politiche per l'infanzia è cruciale per invertire il declino di fecondità e natalità. I giovani beneficiano dei progetti nei campi dell'istruzione e della ricerca, del ricambio generazionale nella pubblica amministrazione e del rafforzamento del Servizio civile universale. Per i ragazzi e le ragazze, sono stanziati fondi per l'estensione del tempo pieno scolastico e per il potenziamento delle infrastrutture sportive a scuola.In particolare, è promossa l'attività motoria nella scuola primaria, anche in funzione di contrasto alla dispersione scolastica. Per quanto riguarda le donne, il Piano prevede misure di sostegno all'imprenditoria femminile e investimenti nelle competenze tecnico-scientifiche delle studentesse.Inoltre, l'ampliamento dell'offerta di asili, il potenziamento della scuola per l'infanzia e il miglioramento dell'assistenza ad anziani e disabili aiuteranno indirettamente le donne, che spesso devono sostenere la maggior parte del carico assistenziale delle famiglie.Per perseguire le finalità relative alle pari opportunità -generazionali e di genere - il Governo intende inserire per le imprese che parteciperanno ai progetti finanziati dal Next generation Eu previsioni dirette a condizionare l'esecuzione dei progetti all'assunzione di giovani e donne", spiega Palazzo Chigi, aggiungendo: "I criteri sono definiti tenendo conto dell'oggetto del contratto, della tipologia e della natura del singolo progetto.

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Da L’Avventura della Moneta a MUDEM: oltre 16.000 grazie!
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C’è ancora tempo, fino al 28 aprile, per visitare L’Avventura della Moneta, la mostra immersiva anteprima di MUDEM, il futuro Museo della Moneta- Banca d’Italia in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra, ideata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada per la Banca d’Italia, ha ricevuto oltre 16.000 prenotazioni, è stata visitata da più di 7.000 studenti ed è stata accompagnata da ben 20 eventi. MUDEM ha organizzato visite dedicate alle scuole primarie e secondarie e realizzato 68 attività educative, grazie alla collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, il CNR, l'Opera Nazionale Montessori e il Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio della Banca d’Italia. Nel ciclo di incontri Dopo l'avventura, esperti e accademici hanno approfondito i temi della mostra con le loro ricerche e spunti originali. Il Museo della Moneta ha intrapreso un lavoro di co-progettazione e sperimentazione per l'accessibilità della mostra e del museo. È stato realizzato un percorso tattile e multisensoriale che ha reso accessibili alle persone cieche e ipovedenti le prime tre sale della mostra. Per le persone sorde sono stati progettati dei supporti nella Lingua dei segni italiana: tablet con video in LIS e smartglasses con sottotitoli per visitare l’intero percorso. Questo video è un ringraziamento a chi finora ha seguito MUDEM e a chi si sintonizzerà sulle sue frequenze nei prossimi mesi. …Il viaggio è solo all’inizio!
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