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Tempo di cambiamenti anche per il GDPR?

Questa pandemia ha obbligato molti di noi a modificare, e per diverse persone anche a stravolgere, la nostra routine quotidiana. Dallo smart-working alle visite virtuali ai musei questa pandemia ha accelerato un processo di modifica della maggior parte delle realtà. Tra queste sembra vi possa rientrare anche la normativa privacy, che in quest’ultimo periodo è stata sommersa di richieste di chiarimenti. La Commissione Europea aveva già da tempo paventato la volontà di voler modificare il GDPR per conformarlo alle diverse realtà, emerse dagli innumerevoli interpelli, applicate nel corso di questi due anni di applicazione. La federazione assicurativa Insurance Europe questa settimana ha pubblicato la sua risposta in merito alla consultazione indetta dalla Commissione Euripea. La federazione degli assicuratori si è opposta a ritenendo che, come molti altri settori, anche il campo assicurativo ha nel costo di questi due anni investito molte risorse per adeguare le compagnie al GDPR ed una modifica ora a soli 2 anni dall’entrata in vigore sarebbe troppo precoce e vanificherebbe le risorse investite, al contrario la Federazione ha consigliato alla Commissione di: “…fare il punto sulle esperienze acquisite dall’applicazione del regolamento nel maggio 2018. Se vengono identificati settori in cui il Gdpr non ha raggiunto i suoi obiettivi, la Commissione dovrebbe quindi prendere in considerazione lo sviluppo di ulteriori o diversi orientamenti, insieme con l’European Data Protection Board (Edpb), ove pertinente. Infine la relazione della Commissione dovrebbe anche considerare l’impatto del Gdpr sull’innovazione nel settore assicurativo e affrontare eventuali ostacoli che potrebbero essere stati creati involontariamente allo sviluppo e all’uso di tecnologie come l’intelligenza artificiale, i big data e Internet delle cose. Sebbene queste tecnologie offrano opportunità significative per assicuratori e consumatori, il loro sviluppo potrebbe essere involontariamente compromesso dalle disposizioni del Gdpr e / o dalle linee guida Edpb”.

Dalla rete

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President Lagarde presents the latest monetary policy decisions – 11 April 2024
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Da L’Avventura della Moneta a MUDEM: oltre 16.000 grazie!
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Banca d'Italia - Eurosistema

Da L’Avventura della Moneta a MUDEM: oltre 16.000 grazie!

C’è ancora tempo, fino al 28 aprile, per visitare L’Avventura della Moneta, la mostra immersiva anteprima di MUDEM, il futuro Museo della Moneta- Banca d’Italia in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra, ideata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada per la Banca d’Italia, ha ricevuto oltre 16.000 prenotazioni, è stata visitata da più di 7.000 studenti ed è stata accompagnata da ben 20 eventi. MUDEM ha organizzato visite dedicate alle scuole primarie e secondarie e realizzato 68 attività educative, grazie alla collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, il CNR, l'Opera Nazionale Montessori e il Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio della Banca d’Italia. Nel ciclo di incontri Dopo l'avventura, esperti e accademici hanno approfondito i temi della mostra con le loro ricerche e spunti originali. Il Museo della Moneta ha intrapreso un lavoro di co-progettazione e sperimentazione per l'accessibilità della mostra e del museo. È stato realizzato un percorso tattile e multisensoriale che ha reso accessibili alle persone cieche e ipovedenti le prime tre sale della mostra. Per le persone sorde sono stati progettati dei supporti nella Lingua dei segni italiana: tablet con video in LIS e smartglasses con sottotitoli per visitare l’intero percorso. Questo video è un ringraziamento a chi finora ha seguito MUDEM e a chi si sintonizzerà sulle sue frequenze nei prossimi mesi. …Il viaggio è solo all’inizio!
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