Accertamenti fiscali e costituzionalità del contraddittorio
La Corte di cassazione ha affermato, nella sentenza a Sezioni Unite n. 24823/2015, il principio di diritto in base al quale “differentemente dal diritto dell’Unione Europea, il diritto nazionale, allo stato della legislazione, non pone in capo all’Amministrazione fiscale, che si appresti ad adottare un provvedimento lesivo dei diritti del contribuente, un generalizzato obbligo di contraddittorio endoprocedimentale, comportante, in caso di violazione, l’invalidità dell’atto”. Di conseguenza tale obbligo sussiste, a pena dell’invalidità dell’atto: per i tributi “non armonizzati”soltanto qualora lo stesso risulti specificamente sancito dalla norma (come nei casi, ad esempio, della disciplina del redditometro) o giurisprudenziale (come nel caso degli accertamenti fondati sui parametri e sugli studi di settore); per i tributi “armonizzati”,come l’IVA, purché il contribuente assolva in giudizio “l’onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere, qualora il contraddittorio fosse stato tempestivamente attivato”e sempre che l’opposizione di tali ragioni - da valutare con riferimento al momento del mancato contraddittorio -“si riveli non puramente pretestuosa e tale da configurare, in relazione al canone generale di correttezza e buona fede ed al principio di lealtà processuale, sviamento dello strumento difensivo rispetto alla finalità di corretta tutela dell’interesse sostanziale, per le quali è stato predisposto”. La Commissione tributaria provinciale di Siracusa, con l’ordinanza del 26 marzo 2018, ha sollevato la questione di legittimita` costituzionale concernente laesclusione,in base al diritto vivente, dell’obbligodi instaurazione del contraddittorio preventivo, che e` stata ritenutain contrasto con gli artt. 3, 24, 53, 111 e 117, comma 1, della Costituzione nonche´ con la CEDU. La Corte Costituzionale, con l’Ordinanza n. 8/2020, ha infatti nuovamente dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate in merito alla disciplina del contraddittorio endoprocedimentale.
