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Analisi settimanale indici azionari


​Oggi andremo a vedere come si sono mossi i principali indici azionari mondiali nella settimana appena conclusa. Gli indici presi in considerazione sono lo SP500, il Dax e il nostro ftse mib.

Per quanto riguarda lo S&P500 la settimana si è chiusa con l’indice a quota 2367,34 punti. Anche nella scorsa settimana l’indice ha chiuso con una performance positiva, avanzando dello 0,69% rispetto alla chiusura del venerdì precedente. Chiusura sui massimi di sempre. 5° settimana rialzista consecutiva, prosegue il così definito “Trump rally”. Da segnalare l’ingresso in ipercomprato dell’indicatore RSI, che testimonia la grande forza dell’indice dimostrata nelle ultime settimane.

Se ci spostiamo in Germania, il Dax ha avuto una variazione dello 0,40% nella scorsa settimana, poco variato ha chiuso le contrattazioni venerdì 24 febbraio a quota 11.804,03. Rimane l’area supportiva verso gli 11.400 punti (massimi toccati a novembre 2015), e l’obiettivo di raggiungere i massimi storici a 12.400, lontani ormai quasi due anni, ovvero dall’aprile del 2015.

Il nostro Ftse mib ha avuto una variazione settimanale del -2,16%. Piazza affari che nella scorsa settimana ha subito un calo importante, soprattutto se messo in relazione agli altri indici del vecchio continente. Nonostante la notizia del successo dell’aumento di capitale da 13 Miliardi di Unicredit, l’operazione si è chiusa infatti con le nuove azioni sottoscritte al 99,8% dagli investitori, l’indice ha subito una discesa che lo ha riportato ai livelli di inizio febbraio a quota 18.596. Se il prezzo dovesse scendere al di sotto di 18500, la prima resistenza sarebbe in area 17.600-17.400. Area data dalla media mobile a 50 periodi e dai massimi relativi visti nella seconda metà del 2016.


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