La banca per i poveri e i bisognosi
Dopo anni di attesa e varie stangate a danno dei consumatori è arrivato il giorno della resa dei conti! Se state pensando alla restituzione dei miliardi di euro tra anomalie bancarie o che le banche che hanno avuto un tracollo del valore delle azioni vogliano provvedere al rimborso al valore di acquisto avete ragione! Sarebbe giusto succedesse! Ma mi duole comunicarvi che non è oggi quel giorno. Diciamo che bisognerà aspettare e sperare che in futuro possa succedere spontaneamente o grazie alle strutture private che supportano aziende e consumatori al fine di riequilibrare il rapporto con gli istituti di credito. Oggi invece è il giorno del "conto corrente base" e del "conto gratis" che dovranno avere tutti gli istituti.La novità arriva con il decreto da parte del Cdm recependo una direttiva Ue se pur già anticipata da una Convenzione firmata da Ministero dell'Economia, Bankitalia, Abi e Poste. Come funziona? Dai dati presenti nella convenzione sembrerebbe che lo stato non applica bolli e gli istituti garantiranno zero costi per:
"i consumatori con un Isee in corso di validità inferiore a 8.000 euro"
"trattamenti pensionistici fino all'importo lordo annuo di 18.000 euro".
Operazioni Extra? Costi Extra! La buona notizia è che il conto non potrà essere utilizzato per operazioni di gestione del risparmio ma solo per operazioni semplici come ricevere un bonifico o effettuare pagamenti. Quantomeno i poveri e i pensionati faranno un pò più fatica a "decidere autonomamente" di investire tutti i loro risparmi in azioni ad alto rischio.
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