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I laureati sono i più precari secondo l’Istat
I primi ad essere colpiti per il lavoro precario sono proprio i laureati, ovvero chi ha studiato di più. Il cosìdetto lavoro “atipico” colpisce in prevalenza i giovani della fascia tra 15 e 34 anni. Infatti il loro inquadramento è a termine o una semplice collaborazione. E’ quanto precisato da Giorgio Alleva, presidente Istat, durante un’audizione al Senato, precisando che anche gli adulti e persone con famiglia sono precari, in prevalenza persone tra 35 e 49 anni. Per le donne invece, sono per il 41,5% mamme, le occupate con lavori atipici.