Educazione finanziaria: varie iniziative e certificazione dal MEF
Negli ultimi anni stanno proliferando le iniziative di educazione finanziaria promosse da istituzioni pubbliche, associazioni dei consumatori, enti privati e operatori del settore. Si tratta di iniziative eterogenee e frammentate che adesso il comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, istituito presso il Mef, ha il compito di censire. L'obiettivo è di elaborare una fotografia puntuale della quantità e della tipologia di programmi esistenti, dei soggetti erogatori, di individuare gli strumenti più efficaci e valorizzare le buone prassi e favorire le sinergie tra le offerte disponibili. Il comitato per l'Edufin deve quindi favorire un processo condiviso di definizione di una strategia partecipata che porti a un miglioramento della cultura economico-finanziaria degli italiani. La questione che si pone è di capire se tali iniziative devono fornire le informazioni di base oppure, nell'ambito di un percorso di crescita possono spingersi a far crescere le competenze finanziarie degli italiani anche sugli strumenti più sofisticati.
BlinckBank, un operatore specializzato nei servizi di Investimento online, ha lanciato il percorso formativo per l'apprendimento gratuito delle basi del trading online etichettandolo "Binck Trading Circle: nuova attività didattica".
Un programma che sfrutta le diverse possibilità offerte da un simulatore sviluppato da Traderlink e per chi desidera apprendere le tecniche del trading giocando e divertendosi, lo strumento risulta essere efficace. Oltre la sezione didattica è prevista una sezione di gioco dove potersi esercitare e una terza per testare le proprie capacità partecipando a competizioni con altri traders. Rimane però da chiedersi se un programma formativo di trading online possa rientrare tra le iniziative di educazione finanziaria. Spetterà al Comitato per l'Edufin a deciderlo, ma solo ai fini della catalogazione o meno del corso nell'ambito del censimento in atto. Per il resto ogni operatore, non solo Binck Bank, sarà libero di continuare a lanciare iniziative di marketing definendole programmi di educazione finanziaria. Non c'è infatti una norma come quella che definisce le pubblicità ingannevoli in questo ambito.