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WisdomTree “schiera” su Borsa  Italiana le classi a cambio coperto dei suoi ETF su COCO bonds AT1 e


In agosto WisdomTree risponde ai timori degli investitori riguardo l’andamento incerto dei cambi (su livelli chiave) proponendo le classi a cambio coperto per due dei suoi prodotti potenzialmente più volatili

“L’albero della saggezza”, si conferma, anche in agosto, l’emittente più attivo per numero di prodotti lanciati continuando l’ampliamento della gamma ETF istituzionale su ETFplus. L’issuer propone infatti le quote a cambio coperto di due fondi già disponibili su Borsa Italiana aumentando dunque, a discrezione dell’investitore, il grado di cautela laddove l’esposizione al cambio potesse rivelarsi non gradita. Il noto WisdomTree AT1 COCO Bond UCITS ETF, valuta base USD, primo strumento al mondo sulle obbligazioni convertibili di grado Additional Tier 1, è dunque ora disponibile anche in una versione EUR Hedged (IE00BFNNN236) che mantiene la diversificazione derivante da un’esposizione a obbligazioni emesse da paesi europei sviluppati in EUR, GBP o USD limitando però l’impatto di situazioni negative collegate alla presenza in portafoglio di valute oggi sotto strettissima osservazione. Chi opta per questa variante desidera dunque mantenere invariata la rappresentatività dell’indice sottostante riguardo il marcato (molto sviluppato in tutta Europa) puntando solo sul rendimento complessivo di questi attivi. Nonostante la copertura abbia ovviamente un costo in termini di rendimento, essa non si traduce in un aumento del livello commissionale osservato nella versione scoperta, fissato al 0.50%. La replica fisica sfrutta la metodica del campionamento limitandosi oggi a 77 emissioni per 28 emittenti ma, a livello geografico e valutario, la composizione del portafoglio evidenzia il valore di una posizione coperta per il cambio. Il 98% dell’esposizione è infatti verso i seguenti dieci paesi: UK 33.9%, Francia 16.6%, Spagna 12.3%, Svizzera 11.6%, Olanda 7.2%, Italia 7.1%, Svezia 3.8%, Germania 2.9%, Danimarca 1.7% e Belgio 1.5%. Tradotto a livello valutario, l’esposizione conseguente a queste posizioni sarebbe dunque pari allo 59.0% verso USD, 31.5% nei confronti dell’EUR e per il 9.5% verso la Sterlina Britannica.

Un altro settore profondamente legato al mercato delle valute (così come alle aspettative di crescita), ed oggi altrettanto discusso, è quello delle materie prime, che WisdomTree copre con le classi prodotto del WisdomTree Enhanced Commodity UCITS ETF. Questo ETF offre un’esposizione broad, ossia diversificata, sulle diverse commodities che ha ottenuto notevoli risultati negli ultimi dodici mesi (oltre il sette per cento). La versione a cambio coperto EUR Hedged (IE00BG88WG77), aggiunge la copertura valutaria ad un’esposizione (fisica in TBills con swap overlay ) all’indice Optimised Roll Commodity Total Return Index, ossia un benchmark che punta a sovraperformare il noto Bloomberg Commodity index grazie ad un’attenta identificazione delle diverse condizioni di mercato nelle quali vertono i futures scelti per comporlo. Mentre una comune esposizione in futures si rinnova (roll over) alla scadenza dei contratti tramite l’acquisto di quelli con scadenza immediatamente successiva (parte a breve o front month se mensili) esponendosi, per definizione, al fenomeno del contango (si rinnova la posizione ad un prezzo più elevato in quanto i prezzi futures della materia prima sono più elevati di quelli ai quali si chiude la posizione in essere), nel caso dell’indice scelto da WisdomTree si osserva invece un approccio più sofisticato. In questo caso, infatti, eventuali diminuzioni di rendimento causate dal fenomeno di contango vengono mitigate mentre, nel contempo, si cerca di massimizzare il rendimento derivante dal verificarsi di situazioni di backwardation, ossia la condizione opposta a quella di contango, nella quale il rolling avviene a condizioni vantaggiose (il prezzo forward è più basso di quello spot o cash). In sostanza, questo accorgimento dovrebbe permettere di ridurre al minimo il costo di un’esposizione in futures protratta nel tempo. La strategia, completamente rule based, individua dunque di volta in volta e per ogni commodity i migliori contratti futures (scadenze) nei quali investire sulla base del roll yield implicito: per le materie prime in fase di contango si privilegiano quindi contratti a lungo termine per minimizzare l’effetto di un prezzo futuro più elevato mentre, per quelle che mostrano backwardation, si opterà per la parte più a breve per massimizzarne l’effetto. La sensibilità dell’indice ai movimenti dei prezzi spot è così più contenuta rispetto a quanto accade con un rolling tradizionale, ora senza dover tenere in considerazione le fluttuazioni del cambio EUR/USD. Il Bloomberg Commodity Index ha registrato nel giugno scorso performance negative nonostante i risultati positivi fatti registrare dalle materie prime in quanto la maggior parte di esse verteva in una condizione di contango (condizione che rappresenta la norma per molte commodities). Secondo analisi WisdomTree, il “freno” alle performance rappresentato dal contango impatta sul almeno il 50% dei panieri di ETF commodities broad tramite le esposizioni in commodities come gas naturale, agricoltura e bestiame (a maggior ragione se lo strumento riflette un’esposizione su una sola di queste commodities….). Le componenti dell’indice ottimizzato risultano essere 22 e quelle che seguono sono le esposizioni principali: gold 11.3%, brent crude 9%, crude oil 8.7%, natural gas 8.6%, copper 6%, corn 6.1%, soybeans 5.3%, gasoline 4.2%, live cattle 4.1% ed aluminium 4.1%. Per settore, invece, l’investimento si diversifica in beni agricoli 34%, energia 34.5%, metalli industriali 16.7 % e metalli preziosi per il 14.8% La classe a cambio coperto con proventi capitalizzati, è disponibile oggi a fronte di spese annue complessive pari allo 0.35%.


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