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Istat, revisione del Pil a ribasso ma il debito pubblico migliora


Le recenti correzioni al ribasso del Pil per l’anno in corso hanno creato il timore in molti di noi che la crisi non era del tutto finita e che il decennio poteva protrarsi oltre per alcuni mesi o addirittura un anno. Ma non è così, nonostante la correzione, l’Istat fa sapere che il debito pubblico è sceso e il Pil nominale è migliore del previsto di 0,6 punti percentuali nel denominatore (8,8 miliardi di prodotto in più) che ha permesso anche di ridefinire il livello del rapporto debito/ pil, che risulta attestato, nel 2017, non più al 131,8 per cento, ma al 131,2 per cento. Non si sa se questo contribuirà alla percezione esterna dell’Italia o le valutazioni delle agenzie di rating saranno meno severe, ma sicuramente pone bene verso tutti gli osservatori internazionali per le prospettive della finanza pubblica italiana. Almeno è un elemento positivo. Un miglioramento rispetto al 2014 dove il rapporto debito/pil era al 131,8%, migliorato nel triennio costantemente , anche se di poco, con uno 0,2% annuo. Sicuramente la ripresa dell’economia reale è debole, gli ultimi dati di produzione industriale rappresentano un ritmo dell’1,2 per cento nel 2018 e dell’uno per cento nel 2019. Intanto, lo scenario internazionale presenta rischi non trascurabili tra cui le guerre commerciali sui dazi, il rialzo del petrolio e la normalizzazione della politica monetaria in Europa.

Il debito pubblico italiano resta comunque importante, e aumentare la crescita, in un quadro di tenuta finanziaria, rimane particolarmente prioritario. Statisticamente ci sono i margini per ottenere una discesa del rapporto debito pubblico/pil per l’anno prossimo anche con qualche decimale in più rispetto a un target di deficit dell’1,6 per cento.

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The ECB Podcast – Financial stability in a ChatGPT world
20:56
European Central Bank

The ECB Podcast – Financial stability in a ChatGPT world

What does the rapid advance of AI mean for our financial system? And how is financial stability affected by geopolitical risk? Our host Stefania Secola puts these questions to expert John Fell in The ECB Podcast’s regular look at financial stability in the euro area. The views expressed are those of the speakers and not necessarily those of the European Central Bank. Published on 17 May 2024 and recorded on 10 May 2024. In this episode: 01:01 – How stable is our financial system right now? Our latest financial stability assessment is more positive, but just how resilient is our financial system to shocks? 04:56 – What concerns does geopolitical risk raise? How can geopolitical risk affect markets, banks and non-banks like investment funds, and what can financial institutions do to manage it? 09:55 – How can AI help the financial system? Artificial intelligence offers promising ways to improve efficiency, customer service and risk management. 13:32 – Can AI be a source of systemic risk? Widespread use of AI tools and reliance on a small number of suppliers could lead to financial stability risks. 19:13 – Our guest’s hot tip Financial stability expert John Fell shares his hot tip with our listeners. Further reading: Financial Stability Review, May 2024 https://www.ecb.europa.eu/press/financial-stability-publications/fsr/html/index.en.html Turbulent times: geopolitical risk and its impact on euro area financial stability (special feature A) https://www.ecb.europa.eu/press/financial-stability-publications/fsr/html/ecb.fsr202405~7f212449c8.en.html#toc33 The rise of artificial intelligence: benefits and risks for financial stability (special feature B) https://www.ecb.europa.eu/press/financial-stability-publications/fsr/html/ecb.fsr202405~7f212449c8.en.html#toc34 The ECB Podcast: When the yin meets the yang: resilience in gloomy times, December 2023 https://www.ecb.europa.eu/press/tvservices/podcast/html/ecb.pod231202_episode74.en.html European Central Bank www.ecb.europa.eu
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