Recupero crediti e S.I.Mo.I.Tel
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato alcune società di telefonia per un importo di 3,2 milioni di euro. Le società minacciavano i clienti, presunti morosi, di inserirli in una banca dati di cattivi pagatori non ancora attivata. Secondo quanto dichiara l’Autorità, “le società hanno posto in essere condotte aggressive, in violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, aventi ad oggetto l’invio ai clienti, presunti morosi, di lettere di sollecito di pagamento contenenti la minaccia di iscriverne il nominativo in una banca dati, denominata S.I.Mo.I.Tel., non ancora operativa e dalla finalità indeterminata, al fine di indurli a pagare gli addebiti richiesti. L’Autorità inoltre ha accertato che, “gli operatori inviavano i solleciti anche a clienti non qualificabili come morosi intenzionali perché privi di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione, compresi utenti che potevano contestare la fondatezza del debito vantato dall’operatore”.
Peraltro, in caso di contestazione della bolletta telefonica, è obbligatorio per la società avviare un tentativo di conciliazione prima di adire le vie legali e non si può minacciare di ricorrere in Tribunale, se il cliente ha prova di aver inviato un reclamo relativo alla contestazione stessa.