Quota 100: vincono le province del nord
Con la quota 100, prevista dal disegno di legge di Bilancio, la quale prevede l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti coloro che vantano un’anzianità lavorativa che, sommata all’età anagrafica, risulti 100, permetterà a chi avrà 38 anni di contributi di chiedere la pensione a 62 anni, rispetto ai 67 previsti per la vecchiaia, anticipando in tal modo di 5 anni l’uscita dal mercato del lavoro. I beneficiari di quota 100 a più alta concentrazione saranno nelle province del nord (Biella, Asti, Novara, Vercelli e Cuneo), mentre l’assegno più ricco, considerando solo le pensioni di anzianità sarà a Roma, con un importo medio di 2.316 euro al mese. Al secondo posto svetta Milano (2.131 euro), seguita da Genova (1.953 euro), Monza (1.924 euro) e Napoli (1.912 euro).