top of page

Manovra, il pomo della discordia tra Governo e Ue


Le divergenze tra il Governo e la Ue sulla manovra di bilancio fanno fatica a trovare la quadra. La dura lettera della Ue all'Italia dimostra una presa di posizione forte contro le politiche in atto in Italia segnalando il caso come senza precedenti nella storia del Patto di stabilità con la richiesta di rilievi entro il 22 ottobre. Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte, fa sapere che c’è assoluto rispetto delle regole europee durante una conferenza stampa dopo l'Eurosummit, il vertice europeo, sottolineando che l'Italia deve crescere e gode di buona salute. Ci rendiamo conto della tensione nei mercati, ha continuato il capo del Governo, ma i fondamentali dell'economia sono saldi. Pertanto, siamo seriamente disponibili al dialogo, ha concluso. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel ricevere le osservazioni dalla Ue, auspica un dialogo costruttivo anche partendo da valutazioni diverse sulla nostra politica economica, ritenendo doveroso di far conoscere meglio le riforme strutturali che si porteranno avanti con la legge di bilancio. Il commissario Moscovici, chiarisce che "l'Italia ha diritto di scegliere le sue priorità di bilancio, di mettere l'accento sulla lotta alla povertà, e per questo la Commissione non interferirà su queste scelte che sono legittime" ma è necessario correggere altri aspetti, perché la Commissione, "non è contro l'Italia, non è un suo avversario ma è l'arbitro sul campo che deve far rispettare le regole del gioco". Questi "strumenti permettono agli Stati di lavorare insieme" e sono regole"adottate in modo democratico", anche dall'Italia, e "si applicano a tutti con equità e giustizia", per cui ha concluso, il disaccordo va gestito restando all'interno delle regole comuni".

Dalla rete

Questo canale aprirà presto!
Non ci sono eventi in programma
bottom of page