Manovra: storico no di Bruxelles all’Italia
E’ storia, certo non di quelle con la maiuscola, ma era d’altronde difficile per pensarlo per un’entità che ha solo una ventina d’anni, ma sempre di storia si tratta. L’italia ha ricevuto dall’Unione europea la prima storica contestazione di bilancio che viene avanzata a uno stato membro. Sebbene la decisione fosse ampiamente preannunciata la sua ufficialità apre a una serie di nuove ipotesi, che per il nostro Paese sono tutt’altro che confortanti. Ora restano solo tre settimane per fornire delle correzioni che rassicurino alla Commissione il rientro italiano nei parametri del Patto di Stabilità. La posizione del vice presidente Dombrovskis è chiara, dapprima sottolinea come “le chiarificazioni ricevute ieri dal governo italiano non sono state convincenti ai nostri occhi” aggiungendo che “l'Eurozona è costruita su stretti legami di fiducia con regole che sono le stesse per tutti”. E proprio questo è il punto focale; non si vuole concedere un precedente che diverrebbe pericoloso per la futura stabilità economica del nostro Continente.
