L'innovazione degli assegni digitali
Un passo avanti nella digitalizzazione delle attività bancarie arriva con “Check Image Truncation” la nuova procedura, in vigore dal 9 luglio, che trasforma gli assegni, una volta versati in banca, in un documento digitale. La “Check Image Truncation” sostituisce l’assegno originale cartaceo ed ha piena validità ad ogni effetto di legge, riducendo i rischi operativi legati al suo scambio materiale e lavorazione manuale. E’ importante verificare che l’assegno sia completo di tutti gli elementi obbligatori: luogo e data di emissione, importo in lettere e in cifre, nome del beneficiario, firma del correntista che emette l’assegno bancario (cosiddetta firma di traenza) o della banca che emette l’assegno circolare.
Il titolo perde valenza con la generazione dell’immagine e il cliente che lo ha versato per l’incasso può avere una copia analogica dell’immagine dell’assegno attestante la sua conformità all’originale. Con l’introduzione della “CIT” le banche provvedono allo scambio dei dati e dei flussi direttamente tramite un’unica piattaforma telematica. L’innovazione della CIT è costituito dall’obbligo per le Banche di convertire in formato digitale gli assegni cartacei, incrementando in tal modo l’efficienza del processo di negoziazione ed eliminando la necessità di scambio e conservazione degli assegni cartacei.