Società e conti correnti personali
Con la pronuncia n. 20408/2018 la Cassazione ha stabilito che, in tema di accertamento delle imposte sui redditi è necessario che il contribuente fornisca la prova analitica della riferibilità di ogni singola movimentazione del proprio conto corrente, e quindi dell'estraneità delle stesse alla sua attività. Qualora la società oggetto dell'accertamento, risulti costituita da una ristretta compagine sociale o da rapporti di familiarità tra l'amministratore e i soci, o da rapporti di stretta familiarità tra i soci e familiari intestatari di rapporti bancari, non è sufficiente una prova generica con meri accrediti sui conti correnti. In tali casi infatti l’elevata probabilità di operazioni sui conti correnti di soci, amministratori e dei loro congiunti non supera la necessità di fornire una prova analitica specifica.