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"China 2025": Il piano del governo di Pechino


Sono sempre più cospicui gli investimenti di Pechino nel nostro paese. “China 2025”, questo è il nome del programma strategico che mira a far diventare la Cina il primo produttore manifatturiero al mondo entro il 2049, anno in cui si celebrano i cento anni dalla Rivoluzione cinese. Se negli ultimi anni abbiamo visto investimenti nei settori dei servizi, tornano alla mente le acquisizioni delle due società di calcio milanesi, ora il governo di Pechino si vuole concentrare sul settore manifatturiero hi-tech. L’Italia, con 16,2 miliardi di euro, è infatti il terzo paese europeo per investimenti, dopo Gran Bretagna e Germania, anch’essa zona fertile per la creazione di aree per lo sviluppo di sinergie tecnologiche. Gli esempi che negli ultimi anni hanno visto imprese italiane passare di mano sono molteplici. I numeri parlano di oltre 640 aziende controllate da società statali o private cinesi. Le ultime acquisizioni di marchi storici italiani hanno riguardato il mondo delle due ruote, con la storica Moto Morini ora di proprietà della Zhongneng Vehicle Group, ma anche quello della tecnologia con la monzese Candy che ora è di proprietà del gruppo Haier. Altro esempio si trova nella cantieristica navale con Weichai che ha acquistato lo storico marchio di Forlì Ferretti, riportandolo ad avere utili per 59 milioni di euro nel 2017 dopo anni di crisi. Il modello sembra funzionare, produzione italiana, aumento degli investimenti e del numero dei lavoratori che hanno superato in Italia le 32mila unità

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