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Ocse, taglia previsioni per l’Italia e fa una classifica dei Paesi


Poco positive le previsioni dell’Ocse per l’Italia, che come l’Istat taglia le previsioni di crescita. Secondo l’Organizzazione, non ci sarà crescita nel corso del 2019, ma addirittura verso la fine dell’anno ci sarà una leggera flessione del Pil al ribasso. Secondo l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), l’economia italiana si staccherà dalle restanti economie avanzate che continueranno a crescere anche se a ritmi inferiori. Infatti, nell’Economic Outlook dello scorso novembre, l’organismo aveva stimato per l’Italia una crescita dello 0,9% nel 2019 ma il rallentamento economico della fine del 2018, porta gli esperti a rivedere le proprie previsioni. L’Italia è terzultima, nella classifica stilata dall’ente, prima della Turchia e dell’Argentina che addirittura sono state valutate rispettivamente -1,8% e -1,5%. Situazione diversa per gli altri Paesi che avranno un Pil in positivo nel 2019, invece l’Italia dovrà aspettare al 2020 per vedere il suo Pil avanzare di un timido 0,5%, rivisto al ribasso rispetto allo 0,9% precedente. L’organismo sostiene che la crescita dei redditi e la spesa delle famiglie nelle economie più avanzate sarà dovuta al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, all’inflazione più bassa e alle misure fiscali per le famiglie con redditi bassi. L’OCSE ha inoltre fatto un’analisi generale sull’economia internazionale stilando la seguente classifica: 1) India: +7,2%, 2) Cina: +6,2%, 3) Indonesia: +5,2%, 4) G20: +3,5%, 5) Mondo: +3,3%, 6) Australia: +2,7%, 7) Corea: +2,6%, 8) USA: +2,6%, 9) Arabia Saudita: +2,1%, 10) Messico: +2,0%, 11) Brasile: +1,9%, 12) Sudafrica: +1,7%, 13) Canada: +1,5%, 14) Russia: +1,4%, 15) Francia: +1,3%, 16) Eurozona: +1,0%, 17) Giappone: +0,8%, 18) Regno Unito: +0,8%, 19) Germania: +0,7%, 20) Italia: -0,2%, 21) Argentina: -1,5%, 22) Turchia: -1,8%.

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