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IBL, l'analisi sul rapporto tra debito pubblico e Pil


Debito pubblico a 2.363,6 miliardi di euro, al 132,2% del Pil. Lo comunica Bankitalia nel suo bollettino su Finanza pubblica, fabbisogno e debito. Al riguardo, l’analisi dell’Istituto Bruno Leoni, centro di ricerca italiano che promuove idee economiche e filosofiche dice che: “un alto rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo, specialmente nei paesi con bassi tassi di crescita, fa sì che ci siano maggiori difficoltà nel finanziare la spesa pubblica; la spesa per interessi aumenta. Ci sono nazioni con un alto debito pubblico come il Giappone o gli Usa, ma non hanno questi problemi, perché stiamo parlando di economie molto differenti, con livelli di produttività, innovazione e tassi di crescita ben differenti dai nostri; per quanto altamente indebitate, i loro fondamentali economici sono tali da permetter loro di poter detenere tale debito a costi contenuti. In particolare, negli Stati Uniti il rapporto tra debito e Pil (circa 105 per cento) è molto inferiore a quello italiano, che supera il 131 per cento. L’Italia è un Paese in declino sotto il profilo demografico e che da anni non conosce una crescita economica robusta; la produttività ristagna e l’elevato debito esistente drena consistenti risorse (oltre 60 miliardi di euro l’anno). Inoltre i tassi di crescita del paese sono modesti anche nelle fasi espansive del ciclo economico. Infatti, se l’Italia uscisse dall’euro, il rischio diverrebbe certezza e i vecchi titoli di stato convertendoli in Lire li farebbe crollare con gravi perdite per chi li detiene.

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