Reddito di cittadinanza sopra la media reddituale per Ocse
Il reddito di cittadinanza è troppo alto sia rispetto alla media reddituale italiana sia rispetto a strumenti analoghi presenti negli altri paesi dell’Unione europea, questo è il concetto critico espresso dall’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che sottolinea come la vera sfida sia un inserimento dei beneficiari del reddito di cittadinanza nel mondo del lavoro. La situazione in Italia non è delle più rosee considerando l’arretratezza del sistema che mal prepara alle sfide future. Nel 2017 solo il 20,1% dei lavoratori ha frequentato programmi di formazione professionale e solo il 60% delle imprese con più di dieci dipendenti offre loro formazione permanente a fronte della media europea che arriva oltre il 75%. Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’Employment Outlook 2019 pubblicato dall’Ocse. Il quadro italiano risulta problematico con un alto numero di disoccupati, sottoccupati e un’iperdiffusione di contratti atipici che penalizzano in particolar modo i giovani facendo scendere i salari di diplomati e laureati. Una preoccupazione forte rimane per quanto riguarda i cambiamenti tecnologici che potrebbero ridurre ulteriormente i posti di lavoro a rischio di automazione che in Italia sono stati stimati al 15,2% appena sopra la media Ocse. Un altro elemento di preoccupazione risiede nella forma dei contratti che spesso sono atipici e mancanti di forme di tutela per il lavoratore con particolare focus su quelle delle piattaforme digitali.