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Commercio estero, in crescita import ed export


In crescita i flussi commerciali con l’estero, +0,9% per l’import e +0,3% per l’export ceh beneificia dell’incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+0,4%) e area Ue (+0,2%).

La crescita dell’export su base annua è pari a +5,8% grazie all’aumento delle vendite per l’area extra Ue (+6,7%) e per quella Ue (+5,2%). Aumentano anche le importazioni (+6,7%) sia dai mercati extra Ue (+7,4%) sia dall’area Ue (+6,1%).

I settori trainanti per l’export sono gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+39,1%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+13,3%) e macchinari e apparecchi n.c.a. (+4,8%), mentre diminuiscono gli autoveicoli (-10,2%) e i prodotti petroliferi raffinati (-12,5%).

I paesi che contribuiscono all’incremento dell’export sono Svizzera (+24,8%), Stati Uniti (+6,1%), Francia (+3,9%) e Germania (+3,0%) mentre sono in negativo le vendite verso la Turchia (-15,5%) e i paesi OPEC (-5,1%).

Nei primi quattro mesi dell’anno, l’aumento su base annua dell’export (+2,9%) è determinato principalmente dalle vendite di prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+7,2%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+4,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,0%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+20,5%).

Previsto il surplus commerciale in diminuzione di 101 milioni di euro (da +2.985 milioni ad aprile 2018 a +2.885 milioni ad aprile 2019). Nei primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale è +11.027 milioni (+24.718 milioni al netto dei prodotti energetici).

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