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Italia, l’altalenante situazione economica


Il sentiment dei consumatori e imprese a luglio è positivo in entrambi i casi e registra un andamento migliore delle stime. Nel mese in corso, il dato che misura il polso ai consumatori italiani si è attestato a 113,4 punti, dai 109,8 punti di giugno, mentre gli analisti avevano stimato un 109,6%. Per contro, il dato relativo alle imprese ha un pò deluso, soprattutto sugli ordini del manifatturiero passando da 100,7 a 100,1 mentre il mercato si attendeva 100,5 punti. Aumenta nelle costruzioni da 140,9 a 142,8 punti e nei servizi che sale da 98,9 a 100,1 punti e nel commercio al dettaglio cresce da 105,2 a 109,9 punti. Intanto, la Bce, alla riunione di ieri ha innescato un cambio di rotta della politica monetaria dei prossimi mesi e un possibile taglio dei tassi di interesse già da settembre. Nella sua terzultima conferenza stampa, il presidente della Bce, Mario Draghi, si è chiaramente auspicato che anche dopo il suo mandato, i tassi rimarranno bassi almeno fino alla prima metà del 2020, almeno per il tempo necessario a raggiungere l’obiettivo di medio termine dell’inflazione (al di sotto ma vicina al 2%). Lo stesso Consiglio direttivo ha dato mandato agli organi competenti di valutare tutte le opzioni circa il possibile rilancio del Quantitative Easing, a conferma di quanto aveva già annunciato a giugno il presidente Mario Draghi. Secondo diversi analisti, ci sarà un nutrito pacchetto di stimoli di politica monetaria, oltre al possibile taglio dei tassi che porterà il costo del denaro sotto la soglia psicologica dello 0%, un regalo d’addio di Draghi a milioni di famiglie con i mutui a tassi variabili.

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