Agricoltura, il digitale gestirà 40 milioni di ettari
Syngenta, il colosso svizzero dell'agrochimica, controllato da ChemChina, è riuscito ad acquisire The Cropio Group, società Ag tech con un focus nell'Europa Orientale, proprietaria di un'innovativa piattaforma che, grazie a immagini, registrazioni e apparecchiature per la tracciabilità viene utilizzata per gestire circa 10 milioni di ettari di colture. Syngenta, con questa operazione consolida la posizione di leader nel supportare in maniera digitale le aziende agricole nei principali mercati agricoli e diventa l'unica azienda agricola ad avere accesso alle principali piattaforme di gestione nei quattro principali mercati agricoli: in Brasile con Strider, negli Stati Uniti con Land.db, in Cina con la Moderna Piattaforma Agricola e nell'Europa orientale con Cropio. Con queste società, Syngenta sarà in grado di gestire oltre 40 milioni di ettari a livello globale mediante la digitalizzazione, con un piano di raddoppio entro il 2020. La piattaforma di Cropio consente all'agricoltore di monitorare tutte le colture e le operazioni sul campo al fine di massimizzare il processo decisionale e, per la multinazionale svizzera, investire in nuove tecnologie è uno dei punti chiave del programma, con l'obiettivo di supportare gli agricoltori ad aumentare significativamente la loro produttività, efficienza e redditività, spiega Riccardo Vanelli, responsabile dell'unità commerciale Syngenta Italia. Syngenta AG è una multinazionale svizzera che produce semi e prodotti chimici per l'agricoltura. La società è nata il 13 novembre 2000 dalla fusione di Novartis Agribusiness e Zeneca Agrochemicals. Da uno studio del 2009 la società risulta essere il terzo rivenditore al mondo di semi e prodotti biotecnologici, dietro alla Monsanto e alla DuPont Pioneer. La società conta più di 28.000 dipendenti in oltre 90 paesi nel mondo e fattura circa 74 miliardi di dollari con un utile di circa 900 milioni di dollari. Nel 2017 è stata rilevata dalla società cinese ChemChina per 43 miliardi di euro. Syngenta, come altre società del settore, pratica forme di lobbying nei confronti di partiti politici statunitensi e candidati a cariche pubbliche. Nel 2012 i contributi a questa attività ammontavano a 267.902 dollari ma poi la spesa complessiva in attività di lobbying in quell’anno fu pari a 1.150.000 dollari, settima in assoluto tra le società del settore.