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National Gallery: 500 anni di Raffaello


Sarà un'indagine a 360 gradi nell'opera di Raffaello “come non se ne sono mai viste prima”: parliamo della grande mostra che la National Gallery sta preparando per il cinquecentenario della morte dell'artista urbinate in collaborazione con Credit Suisse. Dal 3 ottobre 2020 al 24 gennaio 2021 più di 90 opere approderanno a Londra dalle più grandi collezioni pubbliche e private del mondo, tra cui il Louvre, gli Uffizi, i Musei Vaticani, il Prado e la National Gallery di Washington, per unirsi ai 10 gioielli conservati a Trafalgar Square: dalla Santa Caterina d'Alessandria alle tre dolcissime Madonne (la Garvagh, la Mackintosh e la Madonna dei Garofani), fino al celebre Ritratto di Papa Giulio II. Anche le opere impossibili da spostare, in primis gli affreschi delle Stanze Vaticane, saranno presenti in mostra grazie a “modalità espositive innovative”, fanno sapere dal museo. Tutto questo per ripercorrere in maniera completa l'intera carriera del Sanzio, che fu breve – Raffaello morì a soli 37 anni – ma straordinariamente prolifica, spiegando “perché egli fu un grande pioniere della storia dell'arte occidentale e come mai il suo lavoro resti così rilevante ancora oggi”.


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