Prezzi al consumo, invariati a ottobre ma tendenza in rialzo
A ottobre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, non subisce variazioni su base mensile ma aumenta dello 0,3% su base annua.
La stabilità dell’inflazione è dovuta da un lato all’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -5,3% a -8,2%) e dall’altro dall’accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +0,4% a +1,9%).
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano da +0,6% a +0,8%.
L’aumento dei prezzi dei Beni energetici, sia regolamentata (+2,7%) che non (+0,9%), è stato compensato dal calo, per fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,7%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%), non determinando variazione dell’indice generale.
Si accentua la flessione dei prezzi dei beni (da -0,2% a -0,4%), mentre accelerano quelli dei servizi (da +0,9% a +1,1%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e si amplia fino a +1,5%.
L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% sia per l’indice generale che per la componente di fondo.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,8% su base annua e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dello 0,5%, entrambi con una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e su base annua.