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Compagnia di bandiera, difficoltà nonostante i commissari


La situazione della compagnia di bandiera italiana rimane comunque delicata, nonostante si sta avvicinando la chiusura della cordata oltre che migliorano i ricavi. Durante la presentazione del primo semestre nell’audizione alla Camera, sull’andamento dei conti Alitalia, i commissari straordinari (Daniele Discepolo, Enrico Laghi, Stefano Paleari) fanno luce sull’andamento di Alitalia, sottolineando come la situazione straordinaria stia durando molto oltre i limiti consentiti. Nel dettaglio, nel periodo gennaio-giugno 2019 la situazione appare migliorata per i ricavi a 1,44 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2018 e addirittura del 7,7% sul 2017, dovuto a più voli intercontinentali (543 milioni). Il margine operativo lordo è salito a 243 milioni, mentre l’Ebitda si attestava a -164 milioni (peggiora di 40 milioni), a causa dell’aumento del costo del petrolio di 53 milioni, passando da 349 milioni (1° semestre 2018) a 402 milioni (1° semestre 2019), mentre la flotta passerà dagli attuali 117 velivoli a 113 a fine anno per effetto della scadenza dei contratti di leasing.

Aumenta la liquidità, passa a 315 milioni di euro rispetto ai 310 di settembre, di cui 215 milioni sono dovuti agli incassi dei biglietti già emessi per i voli da effettuare. E’ necessario però, che l’offerta vincolante da parte del consorzio guidato da Ferrovie dello Stato sia definita entro il 21 novembre prossimo, perché il protrarsi ulteriormente della situazione potrebbe creare problemi alla compagnia, sostiene il commissario Laghi.

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