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Rapporto Svimez, intervenire sui più deboli

Svimez, il centro di ricerche e studi specializzato sul Mezzogiorno, nel suo nuovo rapporto calcola che il costo del lockdown in Italia costa 47 miliardi di euro al mese, 37 al Centro-Nord e 10 al Sud. Il costo è di 788 euro pro-capite al mese, 951 euro al Centro-Nord e 473 al Sud. Al Nord l'impatto sull'occupazione è del 36,7% maggiore che nel Mezzogiorno (36,7% contro il 31,4%) per la concentrazione territoriale di aziende di maggiore dimensione e solidità. Fermi circa 2,5 milioni di lavoratori indipendenti: oltre 1,2 milioni al Nord, oltre 500 mila al Centro, quasi 800 mila nel Mezzogiorno. La perdita di fatturato per mese è di 12 mila euro per partita iva, con una perdita di reddito lordo di circa 2 mila euro, 1900 e 1800 per mese di lockdown rispettivamente nel Nord, Centro e Sud. L’istituto considera la ripresa delle attività dopo il primo semestre 2020. Il Pil del 2020 si ridurrebbe dell’8,4% per l’Italia, dell’ 8,5% al Centro-Nord e del 7,9% nel Mezzogiorno. Il report, redatto dagli economisti Parlato, Petraglia e Prezioso, coordinati dal direttore Svimez, Luca Bianchi, evidenzia come l’emergenza sanitaria colpisce più al Nord, ma gli impatti sociali ed economici sono in tutto il Paese. Il Sud, avrà più difficoltà nella ripresa per effetto della crisi precedente, prima recessiva e poi di stagnazione, dalla quale non era ancora uscito. Gli economisti ritengono necessario completare il pacchetto degli interventi sui lavoratori, sulle micro imprese e sui soggetti più deboli.

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