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Assolavoro, parità di diritti per tutti i lavoratori nella Sanità

Il presidente di Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, Alessandro Ramazza, sostiene che i lavoratori in somministrazione hanno operato con dedizione e impegno per contrastare l’emergenza sanitaria, ed escluderli da trattamenti economici accessori e integrativi sarebbe ingiusto e discriminatorio. Bisogna rispettare il principio di parità di trattamento per i lavoratori in somministrazione nel settore della Sanità. Lo scrive in una lettera inviata ai Ministri del Lavoro, della Salute, degli Affari regionali e Autonomie, della Pubblica Amministrazione e ai Presidenti delle Giunte Regionali. Evidenzia anche come in queste settimane molte istituzioni regionali stanno procedendo alla definizione di trattamenti economici accessori ed integrativi in favore del proprio personale sanitario diretto non sempre ricomprendendo, da quanto si apprende, i lavoratori somministrati nell'ambito di applicazione di tali disposizioni. Desidero sottolineare come tale eventualità rappresenterebbe, oltre che un’ingiusta discriminazione nei confronti dei lavoratori in somministrazione inviati in missione nel comparto sanità, anche una palese violazione del principio di parità di trattamento disciplinato dall’art. 35, comma 1, del Dlgs. n. 81/2015. Una situazione simile si è determinata anche negli altri comparti produttivi del Paese nei quali le Agenzie per il Lavoro hanno fornito il proprio supporto sia ad Istituzioni che Aziende, garantendo le competenze e le risorse umane necessarie per far fronte all'emergenza sanitaria.

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