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Covid-19: due anni per tornare al Pil pre-coronavirus

Il lockdown, si sa, ha portato e porterà ad una crisi economica forse senza precedenti. Le previsioni dicono che ci vorranno almeno due anni per ritornare ai livelli di Pil stimati fino a gennaio scorso, ossia prima che l’emergenza Coronavirus colpisse il nostro Paese. Lo fa sapere il focus di Censis e Confcooperative: “lo shock epocale: imprese e lavoro alla prova della lockdown economy, considerando una chiusura delle attività fino a maggio, con un ritorno alla normalità entro due mesi. Facendo un'ipotesi di impatto sul fatturato al 2021, lo scenario imputa allo shock Covid-19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi”. Secondo i dati le imprese che si sono dovute fermare in seguito ai provvedimenti di emergenza dono state 2,3 milioni nel settore dell’industria e nei servizi, che rappresentano il 48,2% del totale e che equivalgono a 1.321 miliardi di euro annui (quasi il 43% del totale del fatturato dell'industria e dei servizi). In particolare i lavoratori fermi sono 7,3 milioni. Secondo Censis e Confcooperative “nonostante tutto va visto il bicchiere mezzo pieno, perché le giuste misure di contenimento del coronarivus non hanno bloccato l'intera economia", aiutata anche dal "contributo fondamentale delle cooperative, che non delocalizzano, ma creano lavoro e ricchezza in Italia. In condizioni di urgenza straordinaria il sistema necessita di misure straordinarie, coraggiose e soprattutto veloci che consentano di non spegnere i motori, altrimenti rischiamo, quando sarà passata l'emergenza, di lasciare sul tappeto un milione di imprese”.

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