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I controlli del Fisco sui conti correnti

Uno dei sistemi utilizzati dal fisco per valutare la presenza di evasione fiscale è rappresentato dai risparmi presenti sul conto corrente. Quando si verifica uno scostamento del 20% tra la dichiarazione e la giacenza il contribuente finisce sotto la lente del fisco. Una discrasia del 20% infatti, determina un allarme della centrale dati che analizza i risparmi dei contribuenti. In sostanza il Fisco valuta la differenza tra le somme dichiarate al fisco e quelle depositate e risparmiate, avvalendosi di uno specifico algoritmo. Sotto la lente di ingrandimento del risparmiometro finiscono tutti i contribuenti, a prescindere dal volume dei loro redditi e quindi saranno controllati tutti i titolari di carte di credito, conti correnti, conti deposito, libretti postali, azioni, obbligazioni e titoli di Stato, buoni fruttiferi, polizze assicurative, fondi pensione, fondi di gestione collettiva del risparmio e rapporti fiduciari.

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