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L’Albero dei Bauli nato a Milano

Il simbolo dei lavoratori dello spettacolo è visitabile fino al 6 gennaio


L’Albero dei Bauli, simbolo dei lavoratori dello spettacolo, ideato e progettato da Bauli In Piazza (BIP) - il movimento nato a ottobre ai piedi del Duomo con 500 bauli e 1300 operatori del settore schierati in risposta alla grave crisi dei lavoratori del mondo dello spettacolo, dopo essere stato allestito a Milano, viene realizzato anche a Roma, Bergamo, Udine e Firenze.

C’è tempo fino al giorno della Befana, il 6 gennaio 2021, per visitare gli Alberi dei Bauli, le installazioni realizzate in occasione del Natale, proprio con i bauli - l’oggetto che accomuna tutti i lavoratori dietro le quinte di spettacoli, fiere ed eventii. Al posto delle tradizionali decorazioni, trovano spazio le frasi scritte dai lavoratori dello spettacolo, con parole di buon auspicio e di speranza. Ai piedi degli alberi, si svolgeranno le interviste realizzate per raccontare le storie inedite dei professionisti che normalmente lavorano silenziosamente per trasformare in realtà le visioni di teatri, cinema, concerti, set televisi.

Dopo Piazza Cadorna, crocevia dei lavoratori milanesi, altre quattro importanti piazze italiane ospitano gli Alberi dei Bauli: Largo Gavazzeni, a ridosso dello storico Teatro Donizetti, a Bergamo, la centralissima Piazza Venerio a Udine, in Piazza Enrico Berlinguer, davanti al Mandela Forum di Firenze e da venerdì 18 dicembre (accensione prevista per le ore 18.00) anche Piazza San Silvestro a Roma.


“Sono tante le richieste arrivate dai comuni italiani e qualcuna anche dall’estero, per poter adottare l’Albero dei Bauli, simbolo dei lavoratori dello spettacolo che lottano per la sopravvivenza di questa industria preziosa.” - dichiara il comitato promotore di BIP e prosegue: “Siamo orgogliosi dell’albero realizzato con ben 140 flight-case a Bergamo, una città martoriata dall’epidemia e allo stesso tempo icona di forza e rinascita, dove abbiamo realizzato l’albero con il patrocinio del Comune di Bergamo e di questo ringraziamo il Sindaco Giorgio Gori e la giunta comunale. Negli stessi giorni l’Albero è arrivato anche Udine, dove l’assessore alla cultura e i servizi competenti da mesi si sono dimostrati attenti e in ascolto dei lavoratrici, sostenendo ogni iniziativa volta a dare voce al settore duramente colpito da questa pandemia. Confermato ieri anche l’Albero dei Bauli di Firenze, situato davanti al Mandela Forum, una delle principali strutture polifunzionali per spettacoli della Toscana, dove da 9 mesi non va in scena niente. E siamo fieri che anche la capitale abbia aderito a questa iniziativa, confermando la partecipazione: un nuovo “Albero dei Bauli” sarà presente in Piazza San

Silvestro a Roma, volutamente allestito a poche decine di metri dalla Camera dei Deputati, nel cuore dei palazzi governativi. Ci abbiamo messo un po’ ma volevamo assolutamente farlo nella Capitale, e volevamo farlo lì, proprio in quel luogo così simbolico. Il dramma dei lavoratori dello spettacolo e degli eventi non va in vacanza, come non deve spegnersi l’attenzione mediatica e la responsabilità delle Istituzioni, come non cesserà il nostro impegno nel perseguire gli obiettivi che ci siamo dati nei tavoli preposti.”


Gli Alberi dei Bauli realizzati a Bergamo, Milano, Roma, Firenze e Udine sono prodotti da aziende e professionisti locali i quali, fortemente coinvolti nel progetto, hanno messo a disposizione le proprie competenze e strumentazioni, il proprio tempo e le proprie energie, celebrando il messaggio che guida Bauli In Piazza: “Un Unico Settore, un Unico Futuro”. Su www.produzionidalbasso.com continua fino al 7 gennaio la raccolta fondi organizzata per sostenere le spese di produzione degli alberi.

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