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Le sorprese al Parco Le Cornelle non finiscono mai

La vita all’interno del Parco Faunistico Le Cornelle continua a regalare emozioni in questa stagione che ha dello straordinario. La struttura, infatti, ha accolto la nascita di una piccola di pantera nera e si è sorpresa per l’arrivo inaspettato di 3 cuccioli di suricato. Ma non è tutto, a rendere davvero speciale il 2021, l’annuncio delle aperture straordinarie nel mese di dicembre che consentiranno per la prima volta ai visitatori di conoscere il Parco anche in inverno. Come sempre, il Parco Faunistico organizza un contest con il popolo di Facebook per assegnare un nome alla cucciola di pantera. La panterina, figlia della coppia di pantere nere Richard (9 anni) e Kala (7 anni), a quasi 3 mesi di vita ha iniziato ad abbandonare la sicurezza della tana per esplorare l’area esterna che condivide con la mamma. La piccola, infatti, per ragioni di sicurezza e come avviene in natura vive ancora solo con la mamma. La panterina ha già mostrato un carattere forte e determinato come quello della mamma e sta affrontando con successo la fase di svezzamento iniziando a mangiare spontaneamente alimenti solidi. Mamma Kala e papà Richard sono diventati così genitori tris, dopo Leyla nel 2017 e King e Moon nel 2019, consolidano il loro affiatamento di coppia e confermano le condizioni di vita ottimali degli animali al Parco che rendono possibili eventi così unici. La cucciola resterà al Parco Faunistico Le Cornelle fino al completo svezzamento, per essere poi trasferita in un’altra struttura zoologica. Come in natura, infatti, la mamma si occupa dei cuccioli per massimo due anni per poi lasciarli liberi e potersi dedicare ad una nuova cucciolata. Le pantere possono raggiungere e superare i 20 anni e nell’arco della loro vita avere al massimo 8-10 gravidanze. Un fiocco rosa che lascia sempre senza fiato, come la nascita inaspettata dei 3 cuccioli di suricato. A dare l’annuncio il direttore scientifico del Parco, il Dott. Maurizio Oltolina, che insieme al team di keeper ha notato l’aggirarsi nell’exhibit di tre piccoli sconosciuti nati da poche settimane. Una sorpresa che rivela, come questo gruppo composto di 12 esemplari di Suricati, 5 maschi, 4 femmine e 3 piccoli, si sia ben adattato all’exhibit desertico, rinnovato nel 2019 con cemento artistico sculturalmente lavorato, terra, rocce e vetro per creare un habitat più idoneo alle esigenze etologiche della specie. Uno spazio così accogliente che i suricati hanno iniziato a personalizzarlo, scavando una serie di gallerie e una camera nido per dare alla luce i nuovi esemplari del gruppo, che sono usciti alla luce una volta pronti a inserirsi nel gruppo che, in un regime di gestione cooperativa della maternità, li ha accuditi insieme ai genitori sin dalla nascita.


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