L'orologio dell'apocalisse ambientale scorre inesorabile
La Asahi Glass Foundation, è una fondazione giapponese che, ormai da molti anni, cerca di contribuire, sostenendo la ricerca e le eccellenze accademiche, a diffondere e supportare gli sforzi diretti a risolvere i problemi ambientali a livello globale. A tal fine, sin dal 1992 la fondazione analizza e diffonde i risultati di un questionario piuttosto particolare: il “Questionario sulle problematiche ambientali e la sopravvivenza del genere umano”.
Questa indagine, sottoposta principalmente ad esperti membri di organizzazioni governative, istituzioni accademiche, ONG, e mass media, mira essenzialmente ad esaminare il grado di consapevolezza e/o di percezione da parte della popolazione dei rischi connessi alle varie problematiche ambientali.
A tale scopo viene utilizzata un’immagine fortemente evocativa: l’orologio dell’apocalisse ambientale. Con la metafora dell’orologio, la fondazione ha richiesto agli intervistati di collocare la loro percezione della crisi ambientale globale in una fascia oraria precisa, ogni quarto dell’orologio corrisponde infatti ad un grado di percezione della crisi: scarsamente preoccupato; leggermente preoccupato; abbastanza preoccupato; estremamente preoccupato.
Inutile dire che negli ultimi anni la consapevolezza è aumentata a ritmi vertiginosi: nel 2000 il “doomsday clock” segnava le 8.56 identificando in media una scarsa preoccupazione, ad oggi segna invece le 9.47, evidenziando come la preoccupazione per i rischi corsi dal genere umano a causa dei disastri ambientali sia aumentata notevolmente.
Ciò che la fondazione cerca di diffondere, è il fatto che la realizzazione di uno sviluppo sostenibile non è mai stata così necessaria perché il genere umano possa continuare a prosperare, e questo ci deve imporre di risolvere o almeno tentare di risolvere i problemi ambientali globali, cosa che richiede in primo luogo una consapevolezza, e di conseguenza uno sforzo collettivo.
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