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Patrimoni e Patrimoniale, un pò di confusione

Nell’indagine sul risparmio e le scelte finanziarie degli Italiani realizzata nel 2019 sono contenuti dati degni di considerazione ed approfondimento. Secondo tale indagine, gli italiani si confermano tra i primi per quanto riguarda la proprietà immobiliare. Il 63 per cento dei patrimoni degli italiani è rappresentato da case. Gli intervistati dichiarano il possesso di una ricchezza finanziaria media pari 101mila euro (3,9 volte il reddito medio); la ricchezza immobiliare è invece pari a 169 mila euro. Ne deriva una ricchezza complessiva per intervistato di 270 mila euro (al netto delle quote di aziende), che sale rispettivamente a 355 mila e 384 mila euro nel caso dei laureati e dei professionisti e imprenditori. Nei dodici mesi precedenti l’Indagine il 6,7 per cento del campione ha investito in case (8,7 per cento nel 2018 e 5,7 per cento nel 2017) ma solo il 3 per cento circa l’ha fatto per acquistare o cambiare la propria prima casa; gli altri acquisti sono stati realizzati per ragioni collegate all’impiego ereditario o per avere un reddito aggiuntivo nella vecchiaia. Gran parte del campione condivide che la casa possa offrire un’entrata integrativa al momento della pensione. Secondo l’Istat, Il patrimonio immobiliare delle famiglie italiane (al netto, quindi, dei cespiti reali delle imprese, che sono valorizzati nel bilancio di queste ultime) ammontava, a fine 2013 (Banca d’Italia, 2015a e Istat, 2019), a 6.583 miliardi di euro, per la quasi totalità costituito da abitazioni (5.510 miliardi), pertinenze varie (750) e terreni (226). In termini relativi, esso rappresentava una quota rilevante della ricchezza complessiva netta, reale e finanziaria delle famiglie: il 69% (il 58% se si considerano le sole abitazioni, pari a 3,4 volte il PIL italiano dello stesso anno). Appare oggettivamente evidente che gli italiani, nel loro insieme, detengono un patrimonio complessivo considerevole (oltre 9mila miliardi), e di questo patrimonio circa due terzi sono rappresentati da immobili (oltre 6mila miliardi). A questo punto una domanda: gli italiani sono consapevoli di rappresentare una bella fonte di ricchezza nel caso in cui ci fosse una inderogabile necessità da parte delle istituzioni di ricorrere a misure straordinariamente gravi per salvare il sistema economico e sociale del paese? e sono consapevoli che il loro patrimonio è rappresentato soprattutto dagli immobili che detengono? Sento troppo spesso parlare di persone che cercano di spostare i soldi dai conti correnti per evitare soprese come quella del 1992. Ma attenzione, sui conti ci sono 1500 miliardi, negli immobili oltre 6000, che difficilmente possono essere spostati. Per concludere vi riporto la definizione dell’imposta più temuta dagli italiani: La patrimoniale è, come suggerisce il suo stesso nome, un provvedimento fiscale di applicazione di un’imposta sul patrimonio di un contribuente. Dunque, un’imposta che non grava sui redditi la lavoro, bensì sul capitale detenuto dal contribuente a titolo di beni mobili e immobili. Il “patrimonio”, appunto.

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