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Scambio di proprietà tra il Comune e l'Agenzia del Demanio



Al Tribunale l'ex Maddalena, Palazzo Frizzoni ottiene Campo di Marte, ex Arci di via Gorizia e stazione di San Colombano


L’edificio di proprietà comunale di via Sant’Alessandro denominato ex Maddalena, vuoto da diverso tempo dopo essere stato per decenni occupato dalla scuola Amadeo di Savoia, sarà ceduto al Tribunale in cambio di tre proprietà dello Stato: Campo di Marte in via Grataroli, l’ex sede Arci di via Gorizia e l’ex casello ferroviario a San Colombano. E’ stata approvata infatti lunedì scorso in Giunta un’importante delibera che porta a compimento un intenso e lungo lavoro dell’Amministrazione comunale con l’Agenzia del Demanio e che consentirà di dar corso a significative valorizzazioni del patrimonio pubblico.

Per cogliere pienamente la portata dell’accordo è importante ricordare che nel dicembre 2017 sia stato sottoscritto un Protocollo con la stessa Agenzia del Demanio e l’U.E.P.E (Ufficio delle cause penali esterne) con il quale si riconosceva la possibilità al Comune di utilizzare gli spazi al piano terra di Palazzo della Libertà, condizionandoli alla sistemazione di adeguati spazi da destinare a nuovi uffici dell’U.E.P.E. nell’ex convento di proprietà comunale. Nel momento in cui l’Amministrazione ha dato però avvio alla progettazione per i necessari adeguamenti di questi spazi, il Tribunale ha avanzato l’assoluta urgenza di poterli utilizzare per proprie necessità, portando a compimento quel progetto di Cittadella della giustizia iniziato molti anni fa in via Borfuro. Considerato il fondamentale servizio svolto dallo stesso Tribunale, l’Amministrazione comunale si è resa immediatamente disponibile a rivedere i contenuti dell’accordo originario, raggiungendo nuove intese richiamate oggi nella delibera approvata, ancor più necessarie dopo la conferma dei finanziamenti ottenuti dal Ministero di Giustizia, per oltre 4 milioni di euro, finalizzati al definitivo completamento del polo giudiziario di via Borfuro e via Sant’Alessandro. Un percorso che ha visto in più passaggi anche l’interessamento e l’attenzione dell’onorevole Denis Dori.

A seguito di queste nuove intese, su Palazzo della libertà proseguirà il confronto a tutt’oggi in corso con la Prefettura e l’Agenzia del Demanio, oltre all’Uepe, per individuare la migliore soluzione sull’importante edificio lungo via Verdi, dando però parallelamente seguito ai progetti sia del Tribunale che del Comune sugli edifici e le aree oggetto della permuta a pari valore, per un ammontare di 2,6 milioni di euro.

Per il Tribunale, la sottoscrizione di questa importante permuta consentirà, infatti, attraverso i finanziamenti già confermati del Ministero all’interno del Recovery Plan, di trovare finalmente risposta alla carenza di spazi che da tempo incideva significativamente sull’attività giudiziaria con ripercussioni sulla qualità del servizio.

Per il Comune, l’acquisizione nel proprio patrimonio immobiliare delle proprietà fino ad ora dello Stato permetterà altresì l’attuazione di rilevanti progetti. Per Campo di Marte, acquisendo un tassello fondamentale per l’intera riqualificazione delle piscine comunali e più in generale, dell’intero quartiere, dopo l’ormai imminente compimento della riqualificazione degli ex Ospedali riuniti e la cessione all’Università, ratificata qualche settimana fa, dell’attuale sede dell’Accademia di Guardia di Finanzia di via Statuto. L’ex casello di San Colombano, potrà rientrare invece, salvo ulteriori valutazioni dei prossimi mesi, nel più generale progetto della T2, la nuova tranvia della valle Brembana, mentre l’edificio di via Gorizia potrà trovare un suo futuro, a vantaggio di tutto il quartiere della Grumellina, dopo la chiusura del bar e della sede Arci avvenuto ormai molti anni addietro.

Per l’Agenzia del Demanio la riqualificazione dell’Ex Convento consentirà di ridurre la spesa per locazioni passive con un ingente risparmio per le casse dello Stato, acquisendo al patrimonio dello Stato un immobile che risponde alle esigenze del Ministero della Giustizia, che potrà destinarlo a sede del Tribunale.

La Convenzione con il Ministero della Giustizia definirà la funzione dell’Agenzia del Demanio che assumerà il ruolo di Stazione Appaltante per la progettazione e realizzazione delle opere di rifunzionalizzazione dell’ex Maddalena.

“Abbiamo cercato insistentemente in questi anni di chiudere questo accordo, per riuscire a dare la migliore risposta alle esigenze del tribunale e dall’altra per consentire di proseguire nei progetti che ci eravamo prefissati” ricorda il Sindaco Giorgio Gori ”Il risultato raggiunto oggi è frutto di una lavoro corale di diversi soggetti istituzionali che mi sento di ringraziare per la collaborazione e l’unità di intenti dimostrati”.

“Sono particolarmente orgoglioso del lavoro svolto insieme al sindaco e agli enti coinvolti per dare riposta alle esigenze del personale del Tribunale e dei molti colleghi e singoli cittadini che quotidianamente utilizzano per le più diverse necessità quegli spazi” dichiara il viceSindaco Sergio Gandi.

L’assessore Francesco Valesini che ha seguito più direttamente la partita ricorda come “Le condizioni dell’ex Maddalena, abbandonata da molti anni, avrebbero imposto all’Amministrazione comunale investimenti importanti per la sua ristrutturazione, oggi per noi difficilmente sostenibili. Questa permuta oltre a dare risposta a servizi pubblici di fondamentale rilevanza, consente, grazie alle disponibilità del Ministero, di trovar anche le necessarie risorse per la sua sistemazione e nello stesso tempo ci consente di intraprendere un percorso di valorizzazione delle proprietà cedute al nostro patrimonio, atteso da diverso tempo. Per la collaborazione dimostrata, un particolare ringraziamento lo voglio rivolgere alla direzione regionale del Demanio e, in particolare, al direttore Terzaghi con cui stiamo proseguendo anche un altrettanto importante confronto, insieme a Prefettura e Provincia, per Palazzo della Libertà”

“Gli immobili pubblici possono rappresentare una straordinaria opportunità per valorizzare i territori e migliorare la qualità della vita, contribuendo alla crescita del Paese – ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – L’operazione delineata oggi è il risultato del lavoro sinergico condotto in questi anni dall’Agenzia del Demanio, dal Comune e dal Ministero della Giustizia, per razionalizzare e valorizzare al meglio il patrimonio immobiliare pubblico della città e individuare soluzioni condivise per rispondere alle esigenze delle amministrazioni coinvolte, a beneficio della collettività. L’Agenzia del Demanio è a disposizione per ogni supporto agli Enti territoriali per finalizzare il patrimonio immobiliare pubblico ad opere ad alto impatto sociale, di sostenibilità ed economico”.

"Ringrazio il Comune di Bergamo per aver dato attenzione alle esigenze del tribunale - commenta Cesare De Sapia, Presidente del Tribunale di Bergamo - e aver permesso la realizzazione di questa operazione che ci permette di ampliare gli spazi a nostra disposizione e trovare sede all'UNEP e al Giudice di Pace, proseguendo nella realizzazione della cittadella della Giustizia in via Borfuro. Devo un ringraziamento alla Corte d'Appello, che non solo ci ha aiutato a perseguire questo obiettivo, ma che anche contribuisce economicamente all'operazione di ampliamento all'ex Maddalena."

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