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Sostenibilità, il progetto di Venezia capitale mondiale

L’adesione del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, rafforza il partenariato del progetto “Venezia Capitale Mondiale della sostenibilità”, nato dalla collaborazione tra Regione del Veneto ed il Comune di Venezia con il coinvolgimento anche di istituzioni nazionali. Il progetto, promuove lo sviluppo di un piano di interventi funzionali alla crescita sostenibile del territorio, in particolare alla riqualificazione urbana e alla promozione del patrimonio artistico e naturale di Venezia. Inoltre, segna l'avvio di un percorso per la definizione di una governance, con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche insieme a partner privati per la realizzazione di un coordinamento delle iniziative e dei progetti che insisteranno sull’area metropolitana di Venezia e sul territorio circostante. Sono lieto di sostenere questo progetto che si muove nella direzione di proteggere e valorizzare il bene culturale Venezia, le sue pietre, le donne e gli uomini che la abitano e che meritano una città vivibile, afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. È questo che intendiamo per sostenibilità e che Venezia può incarnare nella sua unicità: una sostenibilità economica, ambientale e tecnologica in linea con le transizioni che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ora rende possibili. Sviluppo e qualità della vita che marciano insieme, con lo stesso passo: questo è il futuro che candidiamo Venezia a rappresentare. Venezia, proprio nell'anno in cui celebra i 1600 anni dalla sua Fondazione, guarda al futuro e dimostra, con questo importante progetto, di essere luogo di innovazione e d’avanguardia culturale e tecnologica – commenta il sindaco Luigi Brugnaro. L’obiettivo è quello di sviluppare azioni condivise con impatti positivi per tutta la Regione. Già dall'avvio dell'iniziativa, al fianco della Regione e del Comune di Venezia, hanno aderito istituzioni quali Università Ca' Foscari, IUAV, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto e alcune tra le principali realtà industriali nazionali tra le quali, Generali, Snam, e Boston Consulting Group. I promotori del progetto si propongono di sviluppare azioni condivise e integrate, con ricadute e impatti positivi per tutta la Regione in termini di sviluppo sostenibile, crescita occupazionale, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della popolazione, transizione industriale ed energetica. I progetti si svilupperanno su alcune direttrici dedicate. Tra queste: la transizione energetica e la sostenibilità ambientale attraverso interventi volti alla creazione di un polo dell’idrogeno, la decarbonizzazione e la circolarità dei rifiuti, la difesa dell'ecosistema lagunare, la promozione di VeniSIA (Venice entrepreneurial international Sustainability Innovation Accelerator) come centro di innovazione e accelerazione sui temi della sostenibilità, e la promozione di Venezia come sede di Centri di Ricerca sulla sostenibilità insieme al potenziamento della formazione accademica sul tema. Tra gli obiettivi c’è quello di rendere la Città protagonista di un evento annuale, di rilievo internazionale, sul tema della sostenibilità. Sono previste anche iniziative sul tema “Education” per potenziare l’offerta formativa e i servizi per gli studenti, nonché per caratterizzare Venezia come città campus riconosciuta a livello internazionale; “Turismo”, per incoraggiare l’evoluzione verso un modello turistico sostenibile attraverso il ricorso alle tecnologie digitali nella gestione dei flussi e dei servizi offerti; “Commercio”, con un piano dedicato al rilancio dello specifico settore economico, ed infine un piano di residenzialità dedicata, attraverso strumenti di fiscalità agevolata e servizi per lavoratori, studenti e residenti nella Città storica.

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